Processo Pesci, le lettere delle ex respinte dalla Procura: “Federico è una brava persona, non costringerebbe mai una donna a fare ciò che non vuole”

Lara, Alissa, Svetlana. Due ex e l'attuale compagna, dipingono un Pesci inedito, signorile, affettuoso, buono con tutti

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Processo contro Federico Pesci per il presunto stupro di una 21enne: ormai siamo alle battute finali. Terminate le arringhe difensive, mancano quelle del PM e dell’accusa. A quasi tre anni dalla notte incriminata e dall’arresto dell’imprenditore, di lui ormai si è scritto praticamente tutto.

La sua vita è stata scandagliata a fondo, dalle preferenze e inclinazioni sessuali ai vizi, che per altro mai aveva tenuto particolarmente nascosti, alle abitudini, fino alle immagini dell’abitazione. Una vita sviscerata e buttata al pubblico ludibrio, a una macerazione mediatica che difficilmente potrà essere cancellata da qualsiasi sentenza.

La vita della presunta vittima, anche. E’ stata definita una vittima di se stessa, una psicotica bipolare, il suo nome è sempre stato omesso ma orami tutti sappiamo chi è, che si prostituisce, che ha avuto un’infanzia complessa. Anche la sua vita, è stata fatta a pezzi e macerata. Ripartire dopo tanto clamore, sarà impossibile per entrambi.

“Due vittime”, sostengono da sempre i legali di Pesci. E anche le loro versioni, le abbiamo abbondantemente sentite. 

Ciò che invece ancora non si è letto o scritto, è il ricordo delle ex, di Federico Pesci. La descrizione dell’uomo Federico da parte di tre donne che nella sua vita sono state e sono importanti e lo conoscono bene. Una verità che la Procura non ha voluto ascoltare ed inserire nei fascicoli processuali, ma che forse merita di essere svelata.

Eccola. Si parte da Lara, angelo biondo, grande amore e storica compagna di Pesci. Ecco le sue parole.

“Ho letto, in questi giorni, alcuni articoli di quotidiani che riportavano le dichiarazioni rilasciate dai magistrati relativamente alla pericolosità sociale di Federico e alla sua incapacità di autocontrollo.

Mi sento in dovere di scrivere queste poche righe semplicemente perché credo che “l’esame della personalità” di Federico lo possano fare le persone che lo hanno conosciuto e che gli sono state vicino negli anni, le persone che sono state al suo fianco, che lo hanno frequentato, vissuto giorno per giorno e che sono state testimoni dei suoi stati d’animo nei momenti facili così come nei momenti più difficili della sua vita.

Ho conosciuto Federico nel 2006 e dopo un paio di anni di frequentazione, nell’estate del 2008 mi sono trasferita per iniziare una convivenza con lui a Parma.

Abbiamo convissuto per 5 anni e posso tranquillamente affermare di aver conosciuto una persona estremamente sensibile e generosa e completamente dedita al suo lavoro.

Una persona sempre disponibile ad ascoltare gli altri e ad aiutarli quando possibile.

Ho conosciuto un uomo allegro, sorridente, positivo, con una parola buona per tutti e molto attento e premuroso nei confronti delle persone che gli stavano accanto.

Una persona che anche nei momenti di sconforto o di particolare stress lavorativo non ha mai dato dimostrazioni di eccessivo nervosismo né tantomeno di perdita di controllo. Lo stesso vale per i momenti di svago, che fossero cene tra amici, serate nei locali o viaggi di piacere.

Come già testimoniato durante l’interrogatorio avvenuto alla questura di Parma, ribadisco che Federico non ha mai avuto nessun atteggiamento violento nei miei confronti.

Segnalo che durante l’interrogatorio mi era stato chiesto se Federico mi avesse mai proposto di avere rapporti sadomasochisti e alla mia risposta “assolutamente no” sul verbale da me riletto, il testo riportava “non ricordo che mi abbia mai chiesto di avere rapporti sadomasochisti”.

Poiché la dichiarazione scritta non corrispondeva alla mia testimonianza, su mia richiesta, il testo è stato poi corretto con la risposta originaria.

La violenza, la pericolosità sociale, l’incapacità di autocontrollo sono caratteristiche che non ho mai riscontrato nella personalità di Federico. Pur essendo un personaggio che si è sempre fatto notare per la sua esuberanza, i suoi atteggiamenti sono sempre stati bonari e non sono mai sfociati nell’aggressività.

Per quante possano essere le persone che lo attaccano senza conoscerlo, spero ce ne saranno altrettante che lo difendano per come lo hanno conosciuto”.

Ed Alissa, un’ex compagna.

Scrivo riguardate Federico Pesci. Premetto che la mia è una dichiarazione volontaria per il disprezzo verso il trattamento che è stato riservato a F. Pesci.

Il trattamento riservatogli dalla stampa è stato infangante, dannoso soprattutto per lui e per la sua attività. E’ stato altrettanto dannoso per i suoi cari e amici. Per descrivere lui e quella notte sono stati utilizzati termini forti, anzi direi inadeguati e inappropriati perché la stampa non c’era quella sera per poter documentare, la stampa ha preferito dare una solo versione dei fatti, quella raccontata dalla ragazza. A me stessa, più volte, è stato “puntato il dito contro” solo perchè sua conoscente.

Sono stata interrogata qualche giorno successivo all’arresto e non ricordo precisamente le domande ma dopo una breve introduzione sul perché conosco “l’accusato” le domande erano diventate piuttosto personali e delicate e aggiungerei accusatorie. Mi sono sentita con le spalle al muro perché le risposte che venivano riportate a verbale, erano più sintetiche, fredde e crude. Più diventavano le domande più si entrava anche nel mio privato, arrossivo, tremavo e mi vergognavo perché mi sentivo accusata come se quel tipo ti rapporto sessuale fosse un reato. Quel tipo di rapporto era e può esserci solo se consenziente.

Federico Pesci è sempre stato un gentiluomo con me, premuroso e rispettoso. Non mi sono mai sentita aggredita o impaurita dalla sua presenza o azioni, anzi è la persona di cui posso fidarmi ad occhi chiusi e mi è difficile pensare che possa esserlo con altri e in ogni caso mai l’ho visto aggressivo con altri. Ha sempre avuto premura purché tutti attorno a lui stessero bene, si sentissero a proprio agio. Non ho mai avuto paura di lui. Ho paura per lui, paura che possa essergli riservata una sentenza che non rispecchi i fatti e la persona, con tutto il rispetto verso la giustizia. Chiunque mi chieda, rispondo: Federico non è una persona cattiva e mai farebbe del male a qualcuno”.

Ed ecco, infine, le parole di Svetlana. La fidanzata attuale, di Pesci. La donna che nonostante il tradimento con una prostituta sbandierato ai tg nazionali, ha scelto di rimanergli accanto. Conscia che stava già troppo male, per mettercisi anche lei.

“Scrivo questa mail dopo aver letto le ultime notizie sul caso del mio fidanzato Federico.

Intanto non riconosco la descrizione fatta dai giornali e  dai giudici nella persona di Federico, in quanto non è sicuramente a mio avviso pericoloso e nemmeno socialmente problematico, anzi posso dire che si è sempre comportato con me da signore, mi apre la portiera ed è sempre premuroso anche durante le nostre serate di festa. In occasione delle ricorrenze canoniche, non ha mai avuto segni di squilibrio né di violenza né tantomeno di difficoltà sociali ma tutt’altro è una persona molto piacevole e rimane sempre sobria ed elegante in ogni situazione da quelle giornaliere a quelle notturne.

Ribadisco che aver letto che il mio fidanzato, che frequento tuttora e che non mi sono sentito di abbandonare in un momento per lui così difficile, e’ un pericolo dopo le 6 di sera , mi è sembrato fantascienza mi è sembrato che parlassero di un’altra persona

Sicuramente si può dire che il mio fidanzato è stato infedele nei miei confronti ma non posso dire certo che e’ stato violento, non e’ mai scortese mai offensivo è una persona molto gradevole e al momento mi sembra che la sua descrizione sui giornali non corrisponda nella minima maniera alla persona che io conosco bene .

Non so per quale motivo sia il quadro che compare sui giornali ma posso garantire e testimoniare che la persona di Federico è molto molto diversa da quello che scrivono e io che lo frequento ormai da tempo posso dirlo con estrema certezza.

Vorrei anche aggiungere qualche parola riguardo il trattamento che ho ricevuto durante l’interrogatorio sono stata messa in una condizione di disperazione di umiliazione di prostrazione fino a farmi piangere in maniera disperata come se fossi stata una criminale io stessa.

Durante l’interrogatorio sono stata costretta più volte a far correggere la mia dettatura perché sempre trascritta in toni più accesi o più accusatori nei confronti di Federico che io nonostante la situazione terribile in cui mi sono sentita non mi sono mai permessa di pensare diverso da quello che io ho sempre conosciuto, perciò ogni volta che fermavo e facevo correggere mi rendevo conto che il trascritto rispetto al dettato era sempre a tinte forti fatto in modo da rendere accusatorie le mie parole che realtà erano tutt’altro: erano semplicemente la descrizione di un rapporto fra due fidanzati vissuto in maniera normalissima.

Ci tengo anche a ribadire che conosco e  ho sempre conosciuto le fantasie erotiche di Federico ma non trovando corrispondenza con le mie Federico non mi ha mai imposto nulla, io conoscendole ho fatto presente a lui i miei orientamenti sessuali e Federico li ha sempre accolti di buon grado e non mi ha mai forzata a fare qualcosa che io non volessi o non mi piacesse .

Ribadisco che con me Federico è sempre stato correttissimo in ogni situazione di giorno , di notte da sobrio o da alticcio, non ha mai e poi mai pensato di forzarmi a fare qualcosa che io non volessi. Sono pronta a fare ulteriori dichiarazioni o a venire a testimoniare il rapporto da persone normali che abbiamo sempre avuto”.

 

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