Parma, ecco anche Brunetta. Cyprien Sohm Mihaila e Diallo in città: il punto sul mercato

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“Voglio due giocatori per ruolo. Due che si equivalgano, nessuno parte avvantaggiato: dal lavoro per conquistarsi il posto nasce il salto di qualità”. Ecco la Liverani-filosofia riassunta alla spicciolata. “Bisogna avere più alternative di gioco, più idee di come costruire l’azione offensiva” – questo il calcio, secondo il tecnico ducale.

Idee coraggiose, chiare, che devono essere incastrate come in un mosaico perfetto con la filosofia del neo presidente ducale Krause: giovani di talento, pescati nel mondo per creare una squadra sostenibile. E vincente ovviamente. La vecchia Udinese, l’Atalanta di oggi. Lo scouting al servizio della sostenibilità, ma anche del successo, perché almeno la salvezza è un obiettivo non rinunciabile.

Ed ecco allora che il cantiere Parma prende i contorni e la forma di sostanza, con Diallo (o Traorè), ultimo arrivo in ordine di tempo, annunciato da Krause con un Tweet enigmatico ma non troppo, che arriva proprio dall’Orobica e potrebbe essere la ciliegina su un mercato che pareva fermo ed ora brilla per dinamismo. Esterno offensivo, 2002, chissà che non possa essere provato sulla trequarti, o come seconda punta. Kulusevski bis.

https://twitter.com/kyle_j_krause/status/1312433372606627840?s=21

In verità se vogliamo valutare le “ufficialità ufficializzate”, dopo quella del roccioso difensore argentino Lautaro Valenti,  ecco un altro argentino, Brunetta.

“Il Parma Calcio comunica l’acquisizione a titolo temporaneo con obbligo di riscatto delle prestazioni sportive al raggiungimento di determinate condizioni del calciatore Juan Francisco Brunetta(12-5-1997, Laboulaye) dalla Società Club Deportivo Godoy Cruz Antonio Tomba. Il calciatore ha firmato con il club crociato un contratto fino al 30 giugno 2025″ – recita una nota della società.

Poi ci sono i giocatori già visti in città, già passati dal tritacarne delle visite: dal Nizza il centrocampista Wylan Cyprien, classe ’95, provata esperienza europea, 127 presenze in tre stagioni e 17 gol.

Poi dallo Zurigo Simon Sohm: mediano svizzero-nigeriano, classe 2001, pure lui in città da venerdì, come Cyprien, già passato dalle visite.

Dal Craiova, Valentin Mihaila: classe 2000, rumeno, centrocampista offensivo, pure lui già in città, atteso domenica al Tardini.

Poi le ombre non ancora diventate presenze: Hans Nicolussi Caviglia, classe 2000, aostano, centrocampista quasi tuttocampista scuola Juve, e i terzini, Durm e Karbownic, 
dal Napoli danno vicinissimo, ma frenato dal caos pandemia, Kevin Malcuit, francomarocchino.

Ma per un over che entra qualcuno deve uscire. Andati Frediani, Da Cruz, Diakhate, in partenza restano i vari Ricci, Simonetti, Sprocati, Siligardi. Dezi. Gagliolo piace al Verona, alternative Ceppitelli e Osorio. Dermaku piace in B, Gervinho punta Inter o Emirati Arabi. Inglese era in orbita Toro, anche se rimane nel mirino il prestito di Vlahovic. Dovesse partire Scozzarella, potrebbe tornare di moda Saponara.

48 ore e il mercato chiuderà. Ci sarà la sosta delle nazionali. Poi un immenso respiro: la speranza. Di giocare: tra un contagio, un DPCM, una vittoria/sconfitta a tavolino, un tampone e una legge. Uo stadio blindato e una gara rinviata.

La bellezza salverà il mondo. Il calcio, a modo suo, anche. Non fermateci il carrozzone, lasciateci sognare, ancora un pò. Perché serve pur qualcosa per non pensare a morti, malattie, disoccupazione e paura. Una distrazione dal male, che non si fermerà. Ma c’è una medicina che per novanta minuti più recupero ce lo fa dimenticare.

Si chiama pallone. Salvate il soldato pallone.

 

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