Per anni denuncia di essere vittima di stalking, ma non è vero: avvocatessa condannata a 10 mesi di reclusione per simulazione di reato.
Dopo la denuncia dei
carabinieri che scoprirono sotto il francobollo di una lettera di minacce il suo Dna, la condanna per l’avocatessa.
Decine di denunce in cui raccontava l’assedio di un uomo sconosciuto che oltre a tormentarla con lettere deliranti piene di minacce, almeno in quattro occasioni l’avrebbe anche assalita fisicamente, indossando una maschera come quella resa famosa dal film Scream.
Le indagini dei carabinieri di Reggio Emilia arrivarono a una svolta clamorosa: nulla di quanto denunciato era vero la stessa denunciante aveva prodotto per i carabinieri quelle lettere.
- La prova regina starebbe nelle tracce del suo Dna dietro a un francobollo.
Per questo per un’ avvocatessa abitante in città era scattata la denuncia per simulazione di reato. Ieri lo sviluppo giudiziario von la condanna dell’avvocatessa comminata dal Tribunale di Reggio Emilia a 10 mesi di reclusione.
L’accusa era rappresentata dalla Dr. ssa Salvi sostituito presso la Procura reggiana che ha coordinato le indagini.
