Cavandoli: “Bonaccini ha paura, per questo i suoi offendono la Borgonzoni”

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“Il vergognoso attacco a Lucia Borgonzoni del sindacalista Giuliano Cazzola, capolista di +Europa per Bonaccini in Regione è ciò che di peggio la spocchia e il sessismo di sinistra possano offrire. Come in altre occasioni, abbiamo atteso invano la solidarietà di sindaci, parlamentari, professionisti e professioniste dell’indignazione facile. Dove sono certe femministe e i solerti difensori del politicamente corretto quando sono le donne di destra ad essere sminuite, offese, minacciate?

Le timide prese di distanza di Bonino e Bonaccini suonano ancora più ipocrite del silenzio. Solo la paura può giustificare sbracature di questo tipo.

Una maledetta paura di perdere il potere da parte di una sinistra che ha tradito tutti i suoi ideali e le persone che per decenni vi hanno riposto fiducia, mettendo l’occupazione del potere, i diritti delle minoranze e degli immigrati, le banche, gli interessi stranieri davanti ai bisogni dei più deboli, dei lavoratori, delle famiglie, degli artigiani, degli agricoltori.

Come donna, come emiliana e come parlamentare del territorio esprimo tutta la mia solidarietà a Lucia e a tutte le donne serie e preparate che ogni giorno affrontano la battaglia politica senza piangersi addosso per la maleducazione e l’intolleranza degli avversari politici: il 27 gennaio insieme alla vittoria di Lucia in Regione, le donne emiliane e romagnole potranno festeggiare anche la liberazione dall’ipocrisia e dall’indignazione a senso unico”.

Così la deputata leghista parmigiana Laura Cavandoli si schiera accanto a Lucia Borgonzoni per l’attacco di Giuliano Cazzola.

Cosa aveva detto? – Giuliano Cazzola, sindacalista ed economista, un passato anche nel Pdl, sarà il capolista di ‘+Europa’ alle prossime Regionali in Emilia-Romagna.

“Mi piacerebbe che da qui partisse un messaggio al Paese, ovvero che non ne possiamo più di bufale”, l’auspicio della Bonino, convinta che “questo sia un test certamente locale, ma avrà anche una portata nazionale molto forte”. La Bonino ha, dunque, chiesto “una campagna elettorale cortissima, ma intensissima”, nella quale “non avremo soldi e una delle attività sarà quello del fundraising”.

Cazzola ha ribadito la sua posizione contraria a Matteo Salvini: “Gli ho detto un ‘vaffa’ in diretta tv e ci tengo a ripeterlo, voglio giocare nella squadra contraria a lui”. E ha aggiunto: “La Borgonzoni è molto diversa dai grandi presidenti di Regione presentati dalla Lega, Salvini ha fatto un’offesa ai suoi elettori, facendo senatore il suo cavallo come Caligola”.

 

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