Clima e Ambiente: “Manifesto per San Leo” e “Friday for the future” scrivono al sindaco

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“Sappiamo che durante il prossimo Consiglio del 22/07/2019  verrà affrontato il tema dell’emergenza climatica attraverso la discussione e, speriamo, l’approvazione della Mozione avente per oggetto “Stato di Emergenza Climatica e Ambientale”.
La Mozione era già stata discussa durante la seduta delle Commissioni Consiliari congiunte dell’ 11/7/2019 alla quale abbiamo presenziato; durante la riunione sono state indicate alcune delle azioni che codesta Amministrazione ha intrapreso o intende intraprendere in tale ambito” – così il gruppo civico Manifesto per San Leonardo.
“Purtroppo sul tema del “verde” un consigliere di maggioranza ha espresso la necessità di equilibrare  le nuove piantumazioni  e la manutenzione, facendo emergere, anche in questa occasione, come la questione ALBERI sia affrontata prevalentemente in termini di COSTI e non come  elemento essenziale e immediatamente attuabile  per  salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini
Questo criterio unicamente “contabile” di affrontare il tema del VERDE si è concretamente manifestato nei tanti interventi di abbattimento di ALBERI a cui da tempo stiamo assistendo , dovuti non solo al maltempo, ma anche all’incuria e ad una visione, come detto, di solo COSTO e non di BENEFICIO.
L’importanza del “VERDE” riconosciuta dalla stessa Amministrazione anche sulle pagine WEB conformandosi ai principi dell’art.9 della Costituzione (vedi foto sito Comune), è spesso contraddetta dai fatti e non sarà il “ Km Verde” (un ottimo ed utile intervento straordinario) a risolvere o a nascondere la questione.
Sarà piuttosto l’applicazione della legge nazionale 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che prevede, fra l’altro, di porre a dimora un albero per ogni nato e minore adottato e che avrebbe consentito di piantare da quando questa amministrazione è al “governo” ben 10.902 nuovi alberi (senza considerare le adozioni)(Fonte Statistiche Comune di Parma 2012-2018); magari non mini-alberi già “bruciati” dal sole estivo (vedi svincolo tangenziale fronte Ostello) e non “lasciando” abbattere molti degli alberi esistenti nell’area di pertinenza  della scuola materna SoleLuna di Via Riguzzi…,(si vedano le foto dello scempio allegate) senza fornire d’altra parte, alcuna assicurazione sui tempi di interramento  dell’Elettrodotto di San Leonardo. Sono stati invece aperti nuovi supermercati (non tutti  autorizzati dalle precedenti amministrazioni)  contribuendo così all’aumento dell’inquinamento veicolare e sono state aperte nuove strade con accesso a zone residenziali (magari da poco “zone 30”) incrementando cosi il traffico parassitario. (es. via Brodolini)……
ALBERI ALBERI ALBERI: questa è la vera rivoluzione “ambientale” non  quella del Risciò!
“Gli alberi ed il verde in città aiutano a vivere meglio: mitigazione delle variazione microclimatiche (temperatura, umidità, ventosità); filtro naturale dell’atmosfera, trattengono le polveri sottili, riducono i rumori, ombreggiano con abbassamento complessivo della temperatura (specie in estate) e benessere, interrompono la monotonia del paesaggio urbano e provocano sensazioni benefiche non solo per la salute ma anche per l’equilibrio psichico.”(Bilancio Arboreo Jesolo)”
E’ inutile continuare a dire che a Parma ci sono già 40000 alberi: lo abbiamo già scritto: MENO MALE CHE ALTRI LI HANNO PIANTATI.
Oggi è il tempo di “rinverdire”, incrementare il verde urbano, sostituire le piante con quelle più adatte alla modificazione del clima, creando oasi cittadine………
Questa è l’unica grande opera veramente essenziale e non rinviabile: un piano straordinario per la piantumazione di migliaia di alberi in città.
Un passaggio che richiede coraggio e capacità ideativa per iniziare ad incidere sull’ambiente in modo da renderlo più piacevole e salubre”.
Anche Friday for the future scrive al sindaco –  “In risposta a Federico Pizzarotti.
Apriamo un confronto attivo per realizzare proposte concrete che migliorino la città di Parma e il suo territorio.

Bene, a leggere le sue parole, tiriamo un sospiro di sollievo, sembra che il cambiamento si stia già attuando.
Il cambiamento che stavamo aspettando, quello che ci porterà verso una società e una politica più pulita, cambiamento partito dalla volontà e dalla forza di noi giovani.

Purtroppo ci preme dire che le parole e i post di belle speranze devono essere NECESSARIAMENTE seguiti da fatti e azioni concrete. Ci sono esempi virtuosi in questi ultimi anni di altre città che hanno impattato meno e hanno rivoluzionato la politica, portandola verso un reale indirizzo di sostenibilità.

Il percorso è difficile e prescinde che vada fatto con impegno e onestà, non basta cavalcare soltanto tematiche che vanno di moda.
La comunità tutta e i suoi rappresentanti nell’amministrazione comunale, hanno il dovere di costruire lavorando assieme i pilastri di questa cattedrale, mettendo a fondamenta il valore intrinseco della natura in tutte le sue forme (considerando sia la componente abiotica che biotica).
La sua giunta e quelle che verranno hanno, oggi più che mai, l’obbligo morale, scientifico e politico di modificare in meglio il modo con cui l’essere umano, il cittadino, si relaziona con la natura.

IMPORTANTE: bisogna tutelare e proteggere la natura per il suo enorme valore intrinseco, non come mezzo economico, non come indice di profitto!

Ci spiace dire che la città di Parma ha fin troppi ostacoli verso questo cambiamento. Viviamo in pianura Padana, uno dei luoghi più inquinati della terra. Non ci possiamo permettere di sbagliare oltre. Abbiamo già Impianti inquinanti, dannosi come l’inceneritore e nuovi progetti come la centrale del biometano, l’aeroporto cargo, giusto per fornire alcuni esempi fra i tanti.

Ciò che chiediamo e proponiamo, noi di Fridays For Future Parma, è che ci sia l’impegno del singolo individuo, come della politica, nell’intraprendere un percorso su questa reale direzione sostenibile (non basata semplicemente sul green washing), attraverso una comunicazione basata sul confronto costante e costruttivo.

Reputiamo non siano sufficienti soltanto le piccole azioni (eppure fondamentali) del singolo (come il raccogliere un rifiuto o seguire alla perfezione la raccolta differenziata, acquistare meno plastica, usare la bici invece che l’auto).

Serve anche, e soprattutto, un impegno radicale da parte dell’Amministrazione comunale (come Lei fa ben sperare), di modo che, essendo Parma candidata come capitale verde del 2022 e prossima capitale della cultura 2020, vi sia COERENZA e CORAGGIO, trasformando il sistema attuale in un sistema che possa avere come obiettivi i seguenti:

🌱• Incrementare il verde pubblico: piantando nuovi alberi, come misura per la cattura dei gas serra e conseguente mitigazione del surriscaldamento globale.

🌱 • Azzerare il consumo di suolo: poiché oltre le piante e gli oceani, è un importante reservoir (serbatoio che trattiene i gas serra), fondamentale per la mitigazione del surriscaldamento globale. Inoltre come Lei sa, o dovrebbe sapere, il consumo di suolo per la costruzione di strade e cementificazione (come l’ampliamento dell’aeroporto) o impianti industriali (come inceneritore o il futuro impianto biogas) comporta una riduzione e annullamento della funzione di tale resevoir, ed inoltre un incremento e incentivo nell’utilizzare le auto (che emettono una quantità elevata di CO2) ed un’emissione diretta di gas serra attraverso gli impianti inquinanti.

🌱 Dichiarare il Comune Plastic Free: abolizione della plastica monouso.

🌱 Ridurre i rifiuti: la differenziata a Parma necessita un rafforzamento per quanto riguarda la sensibilizzazione e informazione su come va fatta (ogni cittadino necessiterebbe di un protocollo semplice su come differenziare i rifiuti e come ripiegare la plastica (in modo longitudinale e non dall’alto verso il basso).

🌱 Incentivare la Mobilità Sostenibile: piste ciclabili, corsie preferenziali, aree pedonali devono essere prioritarie rispetto una mobilità inquinante come l’uso dell’auto. Parma necessita di un ampliamento della pista ciclopedonale ( ma non sul greto del torrente, dal momento che comporterebbe una frammentazione e conseguente distruzione del corridoio ecologico).

🌱 Promuovere il risparmio energetico e l’energia rinnovabile: negli edifici pubblici occorre dare il via a progetti che riducano il consumo e gli sprechi energetici, riducendo anche il costo delle bollette. Dobbiamo evitare le finestre aperte coi termosifoni accesi. Aggiungere pannelli solari e collettori per l’acqua calda sui tetti degli edifici pubblici.

🌱 Ridurre gli allevamenti intensivi: sono responsabili, oltre che della sofferenza animale, anche del rilascio di metano in atmosfera, del consumo insostenibile di soia ed alimenti e della deforestazione di habitat fondamentali per il mantenimento della biodiversità.

🌱 Incentivare l’agricoltura biologica: promuovere l’economia locale con il km0, più spazio ai mercatini biologici. Stop all’uso di pesticidi e neonicotinoidi, supporto alle attività locali rispettose della natura, per una agricoltura rispettosa della biodiversità, da vedere come risorsa da tutelare.

🌱 Promuovere equità e solidarietà nei confronti di chi fino ad oggi ha consumato di meno, coloro che provengono da altri Paesi, tenendo presente che nel prossimo futuro la principale causa delle migrazioni saranno i cambiamenti climatici”.

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