Luce e gas: la fine del Servizio di Maggior Tutela

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In Italia il mercato dell’energia elettrica e del gas è libero sin dal 2007. Nello stesso anno è nato il Servizio di Maggior tutela, un’offerta gestita direttamente dall’Autorità per Energia Reti e Ambiente, dedicata a tutti coloro che dal 2007 in poi non hanno ancora deciso quale gestore per l’energia elettrica e il gas scegliere. Questo servizio è una sorta di offerta calmierata: tutti coloro che vi aderiscono pagano l’energia elettrica allo stesso modo, una cifra che viene stabilita ogni 3 mesi circa direttamente dall’Autorità. A breve il Servizio di maggior tutela cesserà di esistere, motivo per cui coloro che non lo hanno ancora fatto dovranno nel prossimo futuro scegliere un gestore per la fornitura di luce e gas, con le offerte del Mercato Libero. Stiamo parlando di più della metà delle utenze italiane, quindi di milioni di persone.

Come cambiare gestore
Del resto ci sono altre realtà in cui cambiare gestore non è così semplice; si pensi ad esempio alla telefonia, dove può capitare di restare completamente privi del servizio per settimane nella fase di transizione da un gestore ad un altro. Per quanto riguarda la luce e il gas però la situazione è ben diversa, in quanto è il nuovo fornitore che si occupa di tutto ciò che riguarda le modifiche e la burocrazia necessarie. Il cliente deve solo verificare le offerte più interessanti, ad esempio a questa pagina, https://www.irenlucegas.it/, per poi contattare il nuovo gestore e richiedere l’attivazione della fornitura. Sarà il nuovo gestore a preoccuparsi di contattare il vecchio e di effettuare le dovute modifiche.

Cosa serve per cambiare gestore
Visto che la gran parte delle questioni burocratiche sono a completo appannaggio del nuovo gestore, a noi clienti serve solo qualche documento essenziale: la carta di identità, il codice fiscale e almeno una bolletta della vecchia fornitura. Sulla bolletta infatti sono presenti i dati identificativi del cosiddetto punto fornitura, o del contatore. Il nuovo gestore ci invierà un contratto, nel quale ci specifica tutti i costi che troveremo in bolletta; il cambio di gestore non comporta spese o penali di alcun genere, conviene quindi farlo quanto prima, non appena si trova una tariffa particolarmente conveniente.

Differenze tra maggior tutela e mercato libero
La scelta di attivare il libero mercato per quanto riguarda le forniture di gas e luce è stata fatta per stimolare un andamento concorrenziale non drogato dalla presenza di tariffe prefissate. Sulla carta il mercato libero dovrebbe offrire tariffe più interessanti rispetto a quello calmierato dallo Stato. Nella realtà avviene proprio così: moltissime aziende per la fornitura di gas e luce propongono tariffe per i clienti del mercato libero più interessanti e meno costose rispetto a quelle del Servizio di Maggior tutela. Quindi rimanere nel mercato calmierato non conviene; questo non da oggi, ma già da diversi anni. Ma allora perché molti non lo hanno ancora fatto? Forse per semplice pigrizia, o per timore infondato che il mercato libero sia più costoso rispetto a quello controllato dall’Autorità per l’Energia.

 

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