Amministratori infedeli – Aveva truffato alcuni condomini, condannato Alberto Occhi

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Aveva truffato alcuni condomini, intascandosi gli interessi su un mutuo acceso dal condominio di Viale Piacenza, e le cifre di una coppia destinate al rientro di una fideiussione.  

Alberto Occhi, 63 anni, amministratore di Plurima, società di amministrazioni condominiali fallita la scorsa estate, aveva dato tanto di ricevuta in cambio, ma – secondo l’accusa – non ha mai versato la cifra a copertura ed estinzione della fideiussione.

Così Occhi è stato condannato a 6 mesi e 900 euro di multa per appropriazione indebita e potrà contare sulla sospensione condizionale solo se verserà 7.000 euro di risarCimento a marito e moglie, che si erano costituiti parte civile.

I lavori, svolti nel 2011 con un mutuo aperto dal condominio. Cui i coniugi hanno fatto fronte con una fideiussione. E quel giorno di fine 2014, la banca chiusa, la rata in scadenza, così avevano deciso di andare direttamente negli uffici della Plurima. Poco più di 2000 euro, per chiudere il debito.

Era Occhi la persona a cui facevano riferimento i condomini e che si presentava alle assemblee anche l’amministratore di condominio risultava essere un’altra persona. Era Occhi il loro uomo di fiducia.

Ma quando marito e moglie hanno scoperto che la rata non è stata pagata, hanno scoperto anche che le altre somme da loro versate puntualmente sono state girate da Occhi per il mutuo anche dopo mesi.

L’amministratore avrebbe guadagnato sugli interessi attivi del conto (a lui intestato), mentre ai condomini venivano calcolati quelli passivi, perché passavano sempre alcuni giorni dall’addebito della rata del mutuo da parte della banca al versamento di Occhi.

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