A Marzolara, frazione di Calestano, dopo una gara del campionato Juniores sul campo parrocchiale “E. Amoretti”, un gruppo di genitori dalle parole è passato… ai pugni. E sono volati insulti e spinte che hanno portato al contatto più persone.
Al termine di Marzolara-Fontanellato, finita 2-2, sabato scorso in tribuna c’è stato il parapiglia che ha visto anche l’intervento dei carabinieri di Calestano.
Alcuni insulti razzisti, come “scimmia”, sono stati pronunciati dagli spalti all’indirizzo di un giocatore originario della Guinea e hanno fatto scattare una rissa pochi minuti dal termine della gara sugli spalti.
Poi alcune frasi pronunciate da due giocatori del Fontanellato, seduti sugli spalti, verso tifosi del Marzolara avrebbe scatenato altra tensione e quindi lo scontro tra alcuni giocatori di un club e diversi sostenitori, tra cui dei genitori della formazione di casa arrivati a dar man forte ai loro figli.
La situazione è degenerata facendo accorrere anche i tifosi del Fontanellato in aiuto ai compagni. Gli spintoni e il caos sono andati avanti per una decina di minuti.
I Carabinieri hanno raccolto le testimonianze e sulla triste vicenda si esprimerà il giudice sportivo.
