Piazzale Inzani gremito per la proiezione del film su Stefano Cucchi, “Sulla mia pelle”

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Presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, Sulla mia pelle, il lungometraggio diretto da Alessio Cremonini con Alessandro Borghi sugli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi, è uscito nelle sale, su Netflix ma anche gratuitamente nelle piazze grazie ad associazioni, collettivi universitari e spazi autogestiti che hanno infatti deciso di scavalcare i vincoli copyright che “non valgono quanto la necessità di divulgare e informare il pubblico“.

Ieri sera a Parma il film sulla vita di Stefano Cuchi è stato propiettato in piazzale Inzani con la partecipazione di centinaia di spettattori. Una piazza stracolma per guardare un film “devastante e straziante”. “Hanno provato a fermarci. – scrivono gli organizzatori ArtLab Occupato, Sturmkollektiv e Aula Tsunami – Hanno provato ad arginare in tutta Italia la voglia di vedere insieme questo film. Un film che per noi vederlo insieme in piazza ha valenza politica. Una storia cosi chiara, ma allo stesso tempo mai accettata fino in fondo, resa invisibile a tante persone. Governati da chi è a favore dell’abuso di ufficio e della violenza in divisa, non possiamo che guardarlo tutti e tutte insieme, per ricordare insieme Stefano e la sua personale battaglia in quei sette giorni, ma anche per dimostrare vicinanza a Ilaria e alla famiglia Cucchi che non hanno mai rinunciato alla verità“.

“Questo film ha un’importanza superiore al suo valore economico e di mercato. Per noi, questo film, soprattutto nell’epoca dei governi dei taser e dei ministri della polizia, è un macigno scagliato contro l’omertà“.

A Piacenza, qualche giorno fa, la proiezione del film è saltata a causa dell’intervento della Digos. A Parma invece una piazza gremita e soprattutto tantissimi giovani.

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