Consiglio Provinciale approva variazione di bilancio: 2 milioni in meno dallo Stato

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Il Consiglio Provinciale nella seduta del 4 giugno ha approvato la prima variazione al bilancio di previsione 2018-2020, a maggioranza, col voto contrario del gruppo Provincia Nuova.

La variazione è stata illustrata dal Dirigente del Servizio Finanziario dott. Annoni. Lo Stato ha assegnato alla Provincia di Parma meno fondi per 2 milioni di euro rispetto a quanto atteso al momento del Bilancio di previsione in base ai trasferimenti degli anni precedenti. E ora i conti devono essere riportati in pareggio. Non potendo ulteriormente comprimere le spese correnti, che già sono all’osso, si intacca l’avanzo “libero”, e si aumenta l’accantonamento nel fondo rischi società partecipate.

Si registrano  anche alcune maggiori entrate: per il sostegno ai costi di trasporto pubblico per le deviazioni delle linee Colorno – Casalmaggiore per la chiusura del ponte sul Po (240 mila euro) per i danni del gelicidio (300 mila euro), dalla Regione: 313 mila euro per i danni da alluvione ai ponti della Bassa, e altri 613 in vari provvedimenti per la manutenzione e sicurezza  stradale.

Gianpaolo Serpagli, Consigliere provinciale, con delega a Scuola e Viabilita ha sottolineato che  “Per i finanziamenti nazionali la previsione era basata sulle precedenti assegnazioni, ma è stata compiuta una scorrettezza grave, che ci penalizza ulteriormente e si dà un vantaggio a chi sperpera, anziché agli enti virtuosi. Va invece meglio con i finanziamenti regionali. Sono già in corso una quindicina di gare per asfaltare le strade provinciali.”

Per Roberto Bianchi (PN) “la valutazione sulle entrate era errata”. Sulle Terme di Salsomaggiore sottolinea che gli impegni presi nel 2009 dai tre Enti (Regione, Comune e Provincia) avrebbero richiesto di prevedere, a suo tempo, le relative ricadute, con l’inserimento a bilancio di una cifra importante. Inoltre lamenta scarsa informazione e scarsa trasparenza a riguardo, e critica aspramente l’intera operazione.

Il Presidente Fritelli chiarisce che oggi i tre enti si muovono con correttezza: la Regione ha un fondo capiente, il Comune ha acquisito pareri per verificare la correttezza dell’operazione.

Sono state approvate poi all’unanimità alcune delibere tecniche: il riconoscimento di un debito fuori bilancio derivante da sentenza provvisoriamente esecutiva, e un accordo per la cessione al Comune di Traversetolo dell’arredo e della manutenzione delle rotatorie poste lungo le strade provinciali che attraversano il territorio del comune.

Unanimità anche per l’adeguamento del Piano Operativo per gli Insediamenti Commerciali di Interesse Provinciale e Sovracomunale (Poicp), illustrato dal Dirigente del Servizio Pianificazione dott. Peri; la modifica si è resa necessaria a seguito della nuova legislazione nazionale ed europea che ha demandato ai Comuni molte decisioni in materia.
Ancora Peri ha illustrato le modifiche al Regolamento per la gestione dell’area di parcheggio riservato ai dipendenti prospiciente via passo Buole; i posti sono assegnati in base a una graduatoria, che vede tra i requisiti per l’assegnazione: l’avere familiari con disabilità riconosciuta in base alla legge 104, avere bambini fino a 14 anni, essere distanti dal luogo di lavoro. Anche questa delibera è stata approvata all’unanimità.

E’ stata quindi la volta di due regolamenti, anch’essi entrambi approvati all’unanimità: quello sulla protezione dei dati personali, e quello per l’applicazione del principio di rotazione nelle procedure per affidamenti di beni, servizi e lavori di valore inferiore alla soglia comunitaria, illustrati dal Segretario generale dott.ssa Alfieri.

Il Consiglio si era aperto con le comunicazioni dei Consiglieri.
Paolo Bianchi (PD), che ha partecipato al Direttivo Upi regionale, ha reso noto che la Lega Nord ha presentato in Senato una proposta di legge tesa a tornare all’elezione diretta del Presidente e dei Consiglieri provinciali.

Bodria (IpT) ha aggiornato il Consiglio sull’andamento del percorso attuativo della diga di Vetto, per la quale i Comuni di montagna sostengono la necessità di un grande invaso e la Bassa chiede che sia utilizzato anche per regolare le piene. Ha ricordato la vulnerabilità delle falde e il loro costante abbassamento.

Grenti (IpT) ha ricordato che è stato sottoscritto un protocollo e creato un Tavolo tecnico in capo alla Provincia, anche se l’ambiente non è più una funzione dell’Ente, e ha auspicato che ai prossimi incontri sia invitato anche un tecnico provinciale.

Cantoni (PD) che è sempre stato favorevole ad una diga di Vetto di grandi dimensioni, ha aggiornato sui bacini di Medesano, il cui percorso va avanti, col ruolo determinante della Provincia.

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