Gioia Siligardi: “Che bello il primo gol in maglia gialloblù”

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Luca Siligardi nella vittoria contro il Foggia allo stadio Ennio Tardini ha segnato il primo gol con il Parma Calcio. Una rete che ha portato in vantaggio la nostra squadra, lanciandola verso il risultato finale. E’ stato lui a parlare in Mixed Zone per lo spogliatoio Crociato:

“Sono felicissimo per il mio primo gol in maglia Crociata, perché è stato decisivo per portarci alla vittoria. Va bene così. Spero di dare continuità nelle prossime partite che ci attendono. Sicuramente nella seconda parte di gara gli ingressi dalla panchina ci hanno dato una grossa mano insieme alla voglia di tutti noi di portare a casa il risultato nonostante un primo tempo un po’ sotto tono. Nella ripresa è emersa la nostra voglia di vincere. Oggi siamo anche stati bravi a vincere in rimonta. Al mercato di gennaio avevo avuto questa opportunità per un trasferimento in Giappone, che poi non è andata in porto. Sono rimasto qui al Parma Calcio dando la mia solita disponibilità: sono pronto a dare il cento per cento, come ho sempre fatto. Spero che il gol odierno rappresenti un nuovo inizio”.

“Il Foggia è la squadra che, insieme all’Empoli, gioca il calcio migliore della Serie B. I nostri avversari di oggi arrivavano da un momento molto positivo, non era facile affrontarli. Siamo andati in difficoltà inizialmente. Il gol che abbiamo subito, dopo che loro sono rimasti in dieci uomini, ci ha un po’ tagliato le gambe. Nel secondo tempo ci siamo detti che non potevamo perderla, anche perché appunto eravamo in superiorità.

Abbiamo saputo dare quel qualcosa in più che mancava per vincerla. La classifica non ci deve condizionare nei nostri pensieri, quando scendiamo in campo. Gli episodi, poi, in ogni partita sono importanti per decidere l’andamento di una gara. Sono quelli che cambiano un incontro. Ben vengano. Da qui alla fine serve la cattiveria, unione di gruppo e spirito di squadra. Quanto abbiamo messo in mostra nel secondo tempo contro il Foggia. Continuiamo su questa strada. Prendere il ritmo partita non è sempre facile, poi ci sono anche gli avversari.

Erano loro che impostavano e noi che ripartivamo. Dopo abbiamo preso fiducia tutti in noi stessi e abbiamo saputo sfruttare la superiorità numerica, prendendo un po’ più possesso del campo. La nostra partita è stata giusta”.

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