Parola, tabaccaio brutalmente picchiato nel sottopasso in un tentativo di rapina

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Immagine di repertorio

E’ stato aggredito e picchiato, preso a calci pugni e bastonate per tentare una rapina inutile, perchè non aveva nulla addosso.

Serata da incubo per un tabaccaio quarantottenne di Fidenza venerdì: intorno alle 21, dopo aver chiuso il suo negozio, stava tornando a casa in scooter, a Parola. Per far prima ha tagliato attraverso il sottopassaggio pedonale e ciclabile.

Ma li, tra luce e buio, si è trovato di fronte due uomini. Corpo massiccio, accento dell’est, una sola intenzione: lo stavano aspettando confidando avesse in tasca l’incasso.

Ma non lo aveva: lo hanno stordito con lo spray al peperoncino, picchiato, fatto cadere dallo scooter, preso a calci e pugni, atterrato con un bastone. In qualche modo è fuggito fino a casa, a qualche centinaio di metri, poi ha chiamato i soccorsi e tentato di recuperare lo scooter, che nel mentre è stato scassinato.

All’interno, non soldi ma le chiavi di casa e del negozio. Oltre alle ferite, la corsa a cambiare le chiavi. E una paura che difficilmente si cancellerà, come le tracce del sue sangue rimaste sull’asfalto del sottopassaggio.

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