Undici milioni, dallo Stato, tramite Simest, la società pubblica del Gruppo Cassa depositi e prestiti che eroga finanziamenti ad aziende in crescita, a Parmacotto.
Che in piena crisi, non ne avrebbe avuto diritto. Eppure lo ottenne, ma per l’allora numero uno di Parmacotto, Marco Rosi, e l’ex responsabile amministrativo della società, Marco Delsante, è scattata l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Il fascicolo, da Parma è passato a Modena, perchè il finanziamento venne erogato su un conto Unicredit proprio in quella città, e l’azienda è già ripartita, ma nei giorni scorsi tutti e due sono stati rinviati a giudizio dal gup di Modena,Paola Losavio.
Il processo è fissato per il 5 luglio, anche se si tratterà solo di un’udienza interlocutoria, per stabilire la data effettiva dell’ennesimo, macabro, capitolo, del crollo di un’impero.
