Gagliolo Calaiò Scavone, il Parma si ritrova e azzera il Novara

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Il Parma ritorna alla vittoria come l’aveva lasciata: al Tardini con un 3-0 netto contro un avversario ridotto in dieci. Ma se il canovaccio è identico a quello della vittoria contro la Pro Vercelli a cambiare sono i fattori: c’è una gara convincente, il coraggio di D’Aversa finalmente di cambiare, inserendo Gazzola e Siligardi, un rigore parato da Frattali, la raffinatezza delle giocate di Ceravolo.

Gagliolo Calaiò e Scavone ridanno al Parma vittoria e fiducia, ma oggi anche l’allenatore, così contestato e mai compreso, ci ha messo qualcosa di importante, qualcosa di suo per ottenere una gra in cui i ducali non hanno mai rischiato nulla.

PARTITA – E’ la prima dell’anno per il Parma al Tardini, dopo la sconfitta di misura al debutto del 2018 allo Zini di Cremona. D’Aversa, forse per la prima volta parzialmente costretto a vincere per non essere messo in discussione, cambia qualcosa: a destra debutta Gazzola, tornando nello stadio dove debuttò in serie A, Iacoponi va al centro con Lucarelli mentre Mazzocchi e Di Cesare si accomodano in panchina.

In mezzo, Scavone è preferito a Dezi con Munari e Scozzarella, davanti la vera sorpresa: Siligardi a destra preferito a Insigne alle spalle di Calaiò. Fino ad oggi per lui solo 302 minuti.

Nel Novara solo panchina per l’ex Troest, influenzato. L’attacco è affidato a Di Mariano Macheda e Maniero: diverse le ambizioni delle due squadre ma gara non facile per il Parma che non vince da cinque turni, ultima vittoria quella casalinga per 3-0 contro la Pro Vercelli il 2 dicembre, poi quattro pareggi (Terni, Cesena, Bari, Spezia) e una sconfitta (Cremona).

La gara parte equilibrata , il primo squillo ducale è all’undicesimo: bella intuizione di Siligardi che cerca Scavone, Montipò devia ma arriva Di Gaudio che non trova lo spazio per la conclusione.

Tre minuti dopo Munari per Calaiò: alta. Il gioco riprende, e Di Gaudio cade in area: per Sala è simulazione, cartellino giallo. Sulla ripartenza il Novara si prende una punizione interessante per fallo di Scozzarella: batte Ronaldo, e la parabola è degna dei suoi celeberrimi omonimi, schiantandosi sul palo. Sulla ribattuta Frattali salva sulla linea come può, quando è il 18esimo.

Al 22esimo ancora Parma, sale in cattedra Scozzarella: prima ci prova con un gran destro da fuori, poi, sulla ribattuta, serve Iacoponi che di testa non riesce a schiacciare la sfera.

La partita si affloscia come un pallone sgonfio fino al 40esimo, quando Montipò dice no a Siligardi.

Due minuti dopo la svolta: su una punizione di Scozzarella, nel mischione in area, Gagliolo, in coabitazione con Lucarelli, trova il tocco vincente. Uno a zero Parma, ma gli animi si scaldano, scatta un garn mischione in mezzo al campo e Frattali si prende il giallo.

Il nervosismo, che resta palpabile nell’aria, si fa sentire qualche minuto dopo: prima Ronaldo si fa ammonire per un fallaccio in mezzo al campo, poi Mantovani stiracchia la spalla di Calaiò in area mentre sta per calciare. Saia non ha dubbi, è cartellino rosso e calcio di rigore che l’Arciere trasforma rasoterra, angolato. Due a zero e Novara in dieci, il primo tempo va in archivio così.

RIPRESA – Corini è costretto a cambiare, dentro Chiosa per Macheda, il modulo diventa una sorta di 4-4-1. Il primo squillo è firmato da Gazzola, al 47esimo: destro dai trenta metri che lambisce il palo.

I ritmi sono blandi, il Parma spinge per non subire ma senza eccesso di convinzione: al 53′ Di Gaudio si accentra e tira, fuori, al 59′ ci prova Siligardi, Montipò dice no. E’ la sua ultima occasione, prima di lasciare il posto a Insigne che appena entrato, dopo un bello scambio con Di Gaudio, inventa un bel sinistro fuori di poco.

Corini si gioca il tutto per tutto con Sansone per Ronaldo, rischiando per cercare di recuperare,  Calaiò lascia il posto a Ceravolo (li vedremo mai insieme, mister?), ma il canovaccio non cambia: Insigne di sinistro costringe Montipò a volare e liberare con due mani, poi, al 29esimo, su angolo di Scozzarella, occasione per Ceravolo, di testa, fuori.

Il tre a zero arriva al 78esimo: Di Gaudio vede lo scatto di Scavone e lo serve sul filo dell’offside, l’ex si accentra e non sbaglia. Tre a zero, partita chiusa.

C’è gloria anche per Vacca, che entra, da botte e le prende (insieme a un cartellino giallo), ma soprattuto per Frattali: Iacoponi tocca di mano in area, è penalty nel secondo dei tre minuti di recupero.

Batte Sansone, ma Frattali vola e dice no. Sono applausi anche per lui, e per il Parma, finalmente bello e tutto da applaudire. Per completare la favoletta ci vorrebbe il gol di Ceravolo, non arriva ma c’è tanta qualità nei suoi piedi, tanta raffinatezza nelle sue giocate, tanta speranza che la rete arrivi presto.

TABELLINO

Parma – Novara 3 – 0

Marcatori: 42′ Gagliolo, 45′ Rig. Calaiò, 78′ Scavone (P).

Parma: Frattali, Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari (dal’80 Vacca), Scozzarella, Scavone; Siligardi (dal 62′ Insigne), Di Gaudio, Calaiò (dal 71′ Ceravolo). A disp: Nardi, Di Cesare, Mazzocchi, Baraye, Ramos, Frediani, Barillà, Sierralta, Dezi. All: D’Aversa

Novara: Montipò; Golubovic, Mantovani, Calderoni; Dickmann, Moscati, Ronaldo (dal 73′ Sansone), Sciaudone, Di Mariano; Macheda (dal 46′ Chiosa), Maniero (dal’80 Casarini). A disp: Farelli, Marricchi, Troest, Sansone, Beye, Maracchi, Schiavi, Orlandi, Bove, Stoppa. All. Corini

Arbitro: Saia di Palermo

Ammoniti: Di Gaudio, Frattali, Vacca (P), Di Mariano, Ronaldo, Maniero (N)

Espulso: 45′ Mantovani (N)

Note: al 92′ Frattali para un rigore a Sansone.

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