Il Parma è perfetto: i numeri della sinfonia

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Vittoria netta dei ducali, al Tardini, dopo oltre un mese di siccità. Le pagelle di Parma Novara.

Frattali 6,5: Praticamente mai impegnato, macchia la prestazione con un’ammonizione gratuita, per proteste. Si fa perdonare parando il rigore a Sansone al 92esimo: sarebbe cambiato poco, ma c’è gloria anche per lui.

Gazzola 7: Propositivo, ha tanta gamba, corre tantissimo e con un bolide da fuori cerca anche il gol. Sicuro, puntuale, non sbava mai. Deo grathia, habemus terzino destro.

Iacoponi 6: Non soffre mai, anche se non è che il Novara faccia troppo per farlo dannare. Peccato per quella manina che causa il rigore, figlia più di rilassatezza e distrazione che di necessità.

Lucarelli 6,5: E’ un baluardo di calma, sicurezza, facilitazione nello sbrogliare anche situazioni che potrebbero diventare contorte. Un gol in condominio con Gagliolo e la solita prestazione di assoluto valore.

Gagliolo 7: Come Iacoponi e Lucarelli. Non è che dietra ci sia del super lavoro, ma se decidiamo che il gol è suo, ed è quello che sblocca la gara, mezzo punto in più se lo merita.

Munari 6,5: C’è quando e dove serve. Basta e avanza. (dal 80′ Vacca 5,5: Le da e le prende, e si prende anche un giallo. Dieci minuti sono troppo pochi per giudicarlo).

Scozzarella 6,5: Buon primo tempo, un tentativo da fuori, un bel suggerimento per la testa di Iacoponi, l’assist pennellato per il gol. Cala alla distanza. 

Scavone 6,5: Forse quello che si vede meno, sino al gol che chiude la partita. Ed è pesantissimo, perchè smorza le speranze residue del Novara.

Siligardi 6,5: In campo decisamente a sorpresa, non tradisce la fiducia di D’Aversa. Tanto movimento, sacrificio, un paio di buone idee in fase offensiva. Propositivo, il suo recupero potrebbe valere quanto un acquisto (62′ Insigne 6: pronti via due ghiotte occasioni. Poi sparisce).

Di Gaudio 6,5: Finalmente unisce un po di concretezza a corsa e dribbling. Nel primo tempo si sbatte moltissimo, nel secondo, approfittando delle praterie, fa impazzire l’avversario.

Calaiò 7: Virtualmente tolto dal mercato dalla permanenza di Embalo a Palermo, si conferma professionista esemplare con una partita che sancisce la pace, ammesso servisse, coi suoi tifosi. Un po meno solo del solito grazie all’inserimento di Siligardi, fa la solita gara di sacrificio impreziosita con un rigore sacrosanto conquistato lasciando gli avversari in dieci e trasformato magistralmente. (71′ Ceravolo 6,5: Dinamico, non teme il contrasto, prende le palle a centrocampo e fa salire la squadra, sempre. Proposito, elegante, sfrontato. Forse solo ora iniziamo a capire quanto ci è mancato.

All. D’Aversa 7: E’ la partita perfetta e il merito è anche suo. Indovina Gazzola e Siligardi, spiazzando l’avversario, e loro non lo deludono. Dietro ritrova Lucarelli e solidità, in mezzo il muro, davanti la fantasia. Nel momento più brutto in gialloblù tira fuori una delle risposte più belle. Se la goda, è sua.

1 commento

  1. condivido i commenti ed i voti , unico su cui non mi trovo in sintonia quello su Calaiò forse esagerato per una prima mezzora con qualche errore di troppo .

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