Era stato arrestato martedì con 11 dosi di cocaina e 235 euro in tasca, e nel corso del fermo aveva preso a calci e pugni i militari. Processato per direttissima, il 32enne nigeriano è stato condannato al divieto di dimora in Parma e Provincia, in attesa delle risutanze delle analisi delle dosi sequestrate, con rinvio dell’udienza al prossimo otto febbraio.
L’arresto – Nella giornata del 23 gennaio, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, in abiti civili si sono posizionati nei pressi di piazzale Santa Croce per monitorare gli spostamenti sospetti. I militari hanno notato un giovane extracomunitario che prelevava degli oggetti dalla tasca posteriore portandoseli in bocca quindi hanno deciso di seguirlo mentre con la bicicletta si allontanava in via dei Mille in direzione di via Fleming.
Intuendo potesse trattarsi di uno spacciatore, i militari l’hanno fermarlo. Il giovane, nel tentativo di fuga, ha imboccato la via contromano ma è stato presto bloccato ancora a bordo della bici. Il giovane ha iniziato a colpire i militari con gomitate e pugni e una volta sceso dalla bicicletta anche con calci al fine di guadagnarsi la fuga. Bloccato è stato invitato a sputare quanto aveva in bocca: 3 involucri in cellophane di colore bianco che successivamente si è accertato contenere cocaina.
La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire altri otto involucri di cocaina, nonché la somma in contanti di 235 euro verosimilmente provento attivita’ delittuosa. Lo spacciatore è stato identificato in un 32enne di origine nigeriana, in Italia senza fissa dimora, celibe e disoccupato, regolare sul territorio. Il 32enne è stato arrestato.
