Disabilità- Effetto Parma: “Un patto per scrivere nuova pagina del Welfare”

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“A Parma si sta scrivendo una nuova pagina del Welfare di Comunità, grazie alla volontà di procedere tutti insieme nella stessa direzione”.

Il gruppo consiliare di Effetto Parma ricorda la proposta dell’amministrazione che riformerebbe il sistema servizi delle persone affette da disabilità.

“Ieri sera presso la sala della Pubblica Assistenza, con famigliari, associazioni famiglie di disabili, consulenti, l’Assessore Laura Rossi, il Sindaco Federico Pizzarotti e consiglieri abbiamo consolidato un concetto a noi molto caro:

Le Persone al centro, il loro progetto di vita, la personalizzazione delle risposte, il rispetto del diritto di scelta e di autodeterminazione. Abbiamo stretto un patto, sarà un lavoro di squadra, di continuo ascolto reciproco e scambio di competenze, risorse ed esperienze maturate.

Verranno ampliati progetti in essere e creati di nuovi, garantendo equità, azioni personalizzate, flessibilità e sostegno nelle scelte. Avevamo chiesto ai parmigiani di continuare a camminare insieme verso nuovi traguardi, il momento è arrivato, ora è tempo di metterci tutti al lavoro.

Ringraziamo ANFFASS per l’organizzazione della serata, tutte le associazioni presenti, nonché famigliari e volontari che responsabilmente hanno colto appieno lo spirito di collaborazione che ha fatto e farà grande Parma”.

Non dello stesso parere la consigliera comunale Daria Jacopozzi del PD (riportata nei commenti).

 

3 Commenti

  1. La verità sull’incontro di ieri sera con ANFASS e amministrazione e consiglieri della opposizione: quello di ieri era il terzo appuntamento richiesto da Anfass, dopo che l’opposizione (PD e Parma protagonista e Parma Unita) ha sollecitato la V commissione sul welfare ad affrontare in modo nuovo il tema della disabillità alla luce delle lettere di protesta delle associazioni delle persone con disabilità (preceduti da altri incontri inefficaci tra l’asessore e le stesse famiglie). Durante la serata il silenzio imbarazzante dell’assessore Rossi è stato rotto solo quando è stata sollecitata direttaemnte ed insistentemente dalla vicepresidente Torricella e da altri genitori a pronunciarsi sulla proposta di intraprendere una nuova metodologia di progettazione basata sul Progetto di vita ex legge 112/2016. L’intervento dell’assessore è stato certamente affermativo…come poteva essere diversamente??? Ugulamente vuota la proposta operativa (riequlibrio delle spese…da ripartire sulle famiglie naturalmente), vedremo in futuro, speriamo che i famosi Piani di Zona si attivino e portino a definire uno schema operativo multidiscplinare e corale. Tutto questo entusiasmo mi sembra fuori luogo. Era meglio incassare in silenzio, 1 a 0 per le associazioni e il coraggio delle famiglie e il pressing della opposizione.

    • Lo stesso atteggiamento di quando, con una lotta estenuante di mesi, noi famiglie siamo riuscite ad ottenere il rinnovo del bando per l’integrazione scolastica….. Sono stati rivotati…..questi dobbiamo tenerci!

  2. Jacopozzi da molto prima averva chiesto un nuovo atteggiamento. Vedi Commissione. Ora tutti sono arrivati al traguardo, e questo è sicuramente un primo passo importante.

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