Di Gaudio – Insigne, il Parma batte l’Avellino e vola al secondo posto – La festa sotto la Nord (VIDEO)

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Un gol in avvio, uno allo scadere: Di Gaudio e Insigne liquidano la pratica Avellino. Nel mezzo, un pò, ma solo un pò, di sofferenza. Unica nota negativa l’infortunio di Gagliolo.

Ai ducali perfetti per sessanta minuti si può contestare solo di non aver concretizzato almeno un’altra delle occasioni collezionate, soffrendo, soprattutto sul finale, il ritorno degli ospiti che hanno reso alcune mischie un affanno. Fino al terzo dei cinque minuti di recupero, quando Insigne, autore fin li di una gara insapore, ha realizzato una rete bellissima che vale tranquillità, tre punti certi e aggancio al secondo posto di Empoli e Frosinone.

PARTITA –  La Nord apre con l’ultimo saluto terreno a Tino Violi, fondatore dei Boys Parma e del gruppo tifosi Danè, scomparso in settimana: commosso il ricordo di chi, sulle sue orme, sta sempre di fianco ai gialloblù.

Anche Di Gaudio vuole mandare un saluto speciale a un gialloblù d’eccezione: pronti, via, dopo 58 secondi porta in vantaggio il Parma: si invola e va via a Ngawa gelando Radu. Uno a zero Parma dopo nemmeno un giro di lancetta.
I ducali non paiono comunque domi dopo il vantaggio: continuano a spingere, anche se gli irpini sembrano aver preso le misure. Mazzocchi si conquista un angolo, Di Gaudio tenta il bis ma, questa volta, Ngawa lo chiude.

La reazione ospite è tutta in una punizione che si va a prendere Ardemagni per un fallo di Scozzarella, Lucarelli, di testa, spazza. I ducali pressano e spingono, l’Avellino stenta: chiude con interventi al limite del giallo o oltre, annaspa, fatica a costruire.

Di Gaudio è assatanato, e vola via a Ngawa, graziato nonostante un brutto fallo, poi ci prova Insigne, porta mancata di un soffio.  Alla mezzora ancora Di Gaudio, oggi in versione satanello: fa girare la testa a due avversari poi va a calciare, alto.

Al 38esimo ancora Parma, questa volta è precisa la difesa ospite a chiudere, anticipando Calaiò, ma la partita somiglia ad un assedio.

Allo scoccare del primo e unico minuto di recupero , Di Gaudio va nuovamente via a Ngawa e si accentra, dribblando nello strettp, ma la palla gli rimbalza male ed esce un tiro sbilenco e troppo alto. E’ l’ultimo respiro del primo tempo.

Un po’ di numeri –  Roberto D’Aversa festeggia le 100 panchine in campionati professionistici italiani, sommandone finora 77 in serie B e 22 in Lega Pro, alla guida di Lanciano e Parma. L’esordio risale al 30 agosto 2014, serie B, Catania-Lanciano 3-3. In bilancio 33 vittorie, 34 pareggi e 32 sconfitte.

200 candeline in B per “Wolverine” –  Gara 200 in serie B italiana – considerata la sola regular season – per Gianni Munari, che ha vestito le maglie di Triestina, Hellas Verona, Lecce, Sampdoria, Cagliari e Parma. L’esordio è datato 11 settembre 2004, Cesena-Triestina 1-0.

Vedo rosso – In Parma-Avellino saranno di fronte le due squadre della Lega B 2017/18 che hanno subito il maggior numero di espulsioni: 3 gli emiliani, addirittura 4 i biancoverdi irpini.

Ottobre nero per Novellino, ma Avellino sempre in gol – Walter Novellino ha in ottobre il mese “nero”, con media punti/partita di 1,15, frutto di un bilancio composto da 22 vittorie, 25 pareggi e 32 sconfitte in 79 match disputati. L’Avellino ha sempre segnato nelle prime 11 giornate di campionato: 20 le reti totali realizzate dai biancoverdi irpini.

Pareggio, questo (quasi) sconosciuto – L’Avellino è una delle 6 squadre che pareggiano di meno nella Lega B 2017/18: una partita soltanto, come Spezia, Perugia, Novara, Bari e Cittadella. L’Avellino l’ha pareggiata alla quinta giornata, 1-1 in casa contro il Venezia.

D’Aversa imbattuto contro Novellino – Terzo confronto in partite ufficiali tra i due allenatori, Roberto D’Aversa e Walter Novellino. Nella doppia sfida della serie B 2014/15 la Virtus Lanciano di D’Aversa ha ottenuto 1 vittoria ed 1 pareggio contro il Modena di Novellino. Roberto D’Aversa , sfida per la quarta volta in partite ufficiali l’Avellino in partite ufficiali. Bilancio di 1 successo per parte ed 1 pareggio, con le squadre di D’Aversa finora sempre a segno: 4 reti complessive. Diciassettesimo confronto ufficiale tra Novellino, da allenatore, ed il Parma con bilancio che vede 4 successi dell’attuale allenatore dell’Avellino, 6 pareggi e 6 vittorie gialloblu.

Precedenti di marca crociata – Sono 7 i precedenti al “Tardini” tra Parma ed Avellino, con biancoverdi vittoriosi una sola volta, 3-1 in coppa Italia il 28 agosto 1983, con autogol di Gabriele Pin, Colomba su rigore e Bergossi per gli irpini e Panizza su rigore per i ducali. Nei restanti 6 confronti si contano 4 successi ducali e 2 pareggi.

Alessandro Lucarelli fa 309 –  Alessandro Lucarelli, il Capitano, è molto vicino a diventare il giocatore della secolare storia del Parma Calcio con il maggior numero di presenze in campionato (Serie A, Serie B, Serie C e Serie D), senza considerare da consuetudine statistica gli incontri di spareggio, di playoff e di playout.

Il Cap ha raggiunto con domenica quota 309.

Documentazioni e ricerche, valutate attendibili dagli storiografi dell’Associazione Parma Museum Onlus partner ufficiale del Museo del Parma Calcio Ernesto Ceresini, indicano in un altro baluardo della difesa della nostra squadra, Ermes Polli, il titolare di questo particolare primato con 310 gare disputate in Serie C, in Serie B e in Serie D tra il 1958 e il 1969.

RIPRESA – Si torna in campo a 22 invariati, mentre il sole si congeda dal primo pomeriggio di ora solare, lasciando il posto a un’aria meno estiva di quella che ha accompagnato il primo tempo.  

La prima parata di Frattali arriva al primo della ripresa, su un’incornata di testa di Asencio servito da Marchizza: intervento plastico dell’estremo difensore, ex dell’incontro. Con il passare dei minuti i ducali riprendono il pallino della fase difensiva.

Al settimo Di Gaudio manca di lucidità dopo essere entrato in area palla al piede, al nono Calaiò è murato da Krasic, poco dopo ancora l’Arciere servito da Munari va alla conclusione senza fortuna.

L’Avellino, che butta in mischia anche Bidaoui, a sprazzi è più incisivo e si prende il pallino offensivo: il Parma annaspa, ma quando riparte da sempre l’impressione di poter far male: al 57esimo dopo un bello slalom di Bidaoui è Calaiò a dare un palla divina a Di Gaudio che non aggancia, stremato da una partita tutta corsa.

Al 66esimo numero di Calaiò: semirovesciata da terra, Radu ci arriva ma il tiro meritava miglior fortuna.

Al 72esimo D’Aversa, inserito Baraye per Di Gaudio, perde Gagliolo, dolorante dopo il contrasto con un avversario: dentro Germoni. Uscendo fa cenno di aver sentito tirare il muscolo: infortunio muscolare al polpaccio per lui.

Gli irpini, con il passare dei minuti, prendono pericolosamente campo e corner: come una mosca tremula o una zanzara tze, davanti diventano fastidiosi, seppur pasticcioni al punto da sbagliare qualche corner, i ducali, stremati, si arroccano e affannati, si chiudono, prendono qualche fallo prezioso, soffrono ma reggono ma sbagliano anche le cose più banali.

Alcune mischie diventano un affanno, palle che danzano in area sliberacciate a campanile ma sempre sui piedi ospiti, una presa di Frattali che diventa quasi…epica. Radu al 92esimo si supera su Calaiò, che calcia centrale un suggerimento divino di Barillà, ma al 94esimo meno qualcosa, quando Insigne spedisce dentro di rabbia e precisione il raddoppio, il Tardini è tutto in piedi.

Quando vinci soffrendo, è ancora più bello. Questo Parma è bellissimo, e il salto sotto la Nord è il congedo più dolce, sulle note di Vasco, “Io e te come nelle favole”, in memoria della finale play off di Firenze.  Sabato, allo Scida, contro il Frosinone, sarà una sfida…in vetta.

Tabellino

PARMA – AVELLINO 1- 0

Marcatori: 1′ Di Gaudio (P)

PARMA: Frattali, Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo (72′ Germoni), Munari (84′ Barillà), Scozzarella, Scavone, Di Gaudio (65′ Baraye), Insigne, Calaiò. A disp: Nardi, Corapi, Scaglia, Ramos, Frediani, Nocciolini, Germoni, Siligardi, Sierralta, Dezi. All: D’Aversa

AVELLINO: Radu, Ngawa, Kresic, Marchizza, Molina (70′ Castaldo), D’Angelo, Di Tacchio, Suagher, Asencio (75′ Camarà), Laverone (dal 54′ Bidaoui), Ardemagni. A disp: Iuliano, Lezzerini, Pecorini, Migliorini, Falasco, Gilha, Lasik, Paghera. All: Novellino

Arbitro: Marinelli

Ammoniti: Scavone, Mazzocchi (P), Laverone, Suagher, D’Angelo, Di Tacchio (A)

 

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