Chiamiamola…la parabola dell’uomo qualunque, la tragedia dell’italiano medio. Un 65enne, operaio, incensurato, uomo “normale” , non accettava la fine di un matrimonio lungo una vita: due figli già grandi, un percorso insieme interrottosi per volontà della moglie la scorsa estate.
Così l’uomo, un sessantacinquenne originario del sud ma residente a Polesine-Zibello da sempre già lo scorso agosto aveva seguito e percosso l’ex moglie, poi proseguendo le persecuzioni con telefonate minatorie.
Mercoledì, il gesto della disperazione: prima ha tentato di investire la donna nel parcheggio del Conad di Busseto, dove lei stava tornando alla propria auto dopo aver fatto spesa, poi si è recato nell’ex casa coniugale dove, al rifiuto della donna di aprire, ha preso la porta a colpi di zappa danneggiandola pesantemente.
All’arrivo dei carabinieri della locale compagnia, allertati dalla donna, ha continuato nel proprio intento, resistendo ai tentativi di farlo desistere. Dopo una lunga schermaglia il 65enne, incensurato, operaio, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e stalking.
