Caso Froneri- Pizzarotti e sindacati davanti al Prefetto: ci sarà mediazione col Governo (video)

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Più di 400 persone hanno partecipato alla manifestazione sindacale per i dipendenti della Froneri, azienda storica parmigiana ed ex Nestlé. Presenti tutte le sigle sindacali nazionali del settore e le Rsu delle aziende alimentari del parmense.

Il sindaco Federico Pizzarotti si è aggiunto alla marcia esprimendo ancora solidarietà e impegno politico e personale seguire la vicenda.

Il corteo è partito da via Bernini, sede dell’azienda, ed ha attraversato la città arrivando in Prefettura. Qui i rapprensentanti dei 180 dipendenti che perderanno lavoro dopo le ultima decisioni imprenditoriali che vedrà chiudere il settore produttivo a Parma, hanno incontrato il Prefetto Giuseppe Forlani.

Alle 12 l’incontro tra il Prefetto Forlani, il sindaco Pizzarotti e i rappresentanti sindacali. Forlani ha promesso una mediazione con il Governo mentre il sindaco ha ribatito che il Comune non cambierà la destinazione d’uso dello  stabile Froneri.

Il 12 Ottobre è  previsto il tavolo di crisi.

FLAI FAI e UILA provinciali:”Non si possono cancellare 60 anni di storia senza rendere conto a nessuno

 

“La grande partecipazione dei lavoratori Froneri, dei delegati sindacali di tutto l’agroalimentare parmense, la solidarietà ricevuta da istituzioni, forze politiche, altre categorie di lavoratori, pensionati, operai Perugina, delegati sindacali da province vicine, la vicinanza di tutta Parma dimostra che siamo nel giusto.Dimostra che non si possono cancellare 60 anni di storia senza rendere conto a nessuno, non si può insistere su chiusure e licenziamenti senza vagliare soluzioni alternative. Il PrefettoGiuseppe Forlani ha assicurato l’interessamento alla vertenza e l’informativa al Governo. Il sindaco Federico Pizzarotti ha ribadito che col consenso unanime di tutto il Consiglio Comunale impedirà qualsiasi variazione d’uso dell’area. I lavoratori hanno dimostrato di non volersi arrendere e noi con loro.

In merito al verbale sottoscritto a fine luglio in cui l’azienda smentiva ogni ipotesi di chiusura, abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare la possibile sussistenza del reato penale di truffa. Vogliamo vere relazioni industriali. Vogliamo una trattativa aperta che contempli alternative alla chiusura e ai licenziamenti. Il prossimo appuntamento è giovedì 12 ottobre col Tavolo istituzionale convocato dalla Regione presso il Municipio di Parma”.

 

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