In attesa dell’asilo politico vendeva marijuana: arrestato 26enne nigeriano

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Aveva 140 grammi di marijuana nascosti in un anfratto di Via Kennedy: pizzicato mentre vendeva una dose, il ragazzo, nigeriano, 26 anni, in attesa di asilo politico, e’ stato arrestato.

Nella notte tra mercoledì e giovedì, verso le ore 01.00 una squadra della Questura,  transitando in via Kennedy, notava un gruppo di 4 persone, due ragazzi di colore, uno a piedi ed uno in sella ad una bicicletta, una ragazza ed un ragazzo italiani, che si erano appartate con fare sospetto.

Gli agenti, considerata l’ora, l’atteggiamento dei quattro ed il fatto che la zona è frequentata da spacciatori, si sono appostati a debita distanza per verificarne i movimenti.

Gli agenti hanno notato che uno dei due ragazzi di colore, quello appiedato, si chinava ed infilava una mano in un anfratto prelevando un involucro nero che infilava in tasca dirigendosi verso la coppia italiana.

In quel frangente l’altro straniero, quello che si trovava a bordo della bicicletta, notata la presenza della Polizia, avvertiva gli altri presenti e tutti si davano alla fuga; lo straniero appiedato faceva cadere gli involucri precedentemente prelevati e si dava alla fuga; gli agenti recuperavano gli involucri e si mettevano al suo inseguimento raggiungendolo e bloccandolo dopo diverse centinaia di metri.

Gli operatori effettuavano subito una perquisizione personale senza trovare nulla nelle tasche dello straniero, dopodiché ritornavano sul luogo dove erano stati notati in precedenza con il ragazzo e la ragazza e, controllando l’anfratto, rinvenivano diversi involucri neri accertando successivamente trattarsi di sostanza stupefacente per un perso complessivo di grammi 139,40.

Lo straniero, U.J. nigeriano classe 1991, incensurato ed in attesa di riconoscimento di asilo politico, veniva accompagnato in Questura per essere sottoposto a rilievi foto segnaletici.

A seguito della perquisizione gli agenti trovavano sulla persona due telefoni cellulari e diversi bigliettini da visita riportanti il nome dell’arrestato e la sua utenza telefonica.

Tale tipologia di biglietti, così come appurato in altri casi, vengono utilizzati da persone dedite allo spaccio per diventare un punto di riferimento per gli acquirenti.

Al fine di tutti gli accertamenti lo straniero e’ stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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