Domenica sarà ricordata nella messa delle 11 nella Chiesa di Piazzale Santa Croce Silvia Mantovani, la studentessa di medicina uccisa a coltellate la notte tra il 12 e il 13 settembre di undici anni fa.
Silvia, 28 anni, studiava medicina, e quattro anni prima aveva chiuso con l’ex, Aldo Cagna, giovane problematico, un passato di droga: la storia, stiracchiata, fatta di violenze ripetute e una gelosia morbosa, era finita per Silvia, non per Aldo, divenuto il peggiore degli stalker. Minacce, appostamenti, telefonate.
Fino alla notte in cui l’ha attesa in auto, a Martorano, ha aspettato che terminasse il turno a lavorare per poi inseguirla, speronarla, farla scendere e accoltellarla a morte.
Per questo delitto Aldo Cagna, reo confesso, sta scontando trent’anni di carcere, ma la sua condanna non ha mai quietato il dolore.
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