Lite famigliare sfocia in un incendio pur di nascondere le prove. Un 50enne parmigiano residente a Malandriano, in un podere rurale insieme all’anziana madre, è stato arrestato dai Carabinieri.
L’anziana madre dell’uomo credeva che ormai il figlio fosse riuscito ad uscire dall’insidioso tunnel della droga, da anni soffriva di tossicodipendenza e si stava impegnando nella riabilitazione. Ma nella sera di domenica, 11 giugno, la donna scopre l’amara verità. Insospettita da un cavo elettrico che usciva da una casa in disuso nelle sue proprietà, trova una serra di marijuana: 70 piante alte quasi 2 metri ormai pronte per la raccolta. L’uomo aveva allestito tutto il necessario con lampade, stufe e ventole per favorire la rapida infiorescenza.
Dopo la scoperta scatta una animata lite con il figlio che, per impedire alla madre di rivolersi alle Forze dell’Ordine, le sequestra il telefono. La donna tuttavia riesce a scappare in strada e, fermata la prima auto che passava in strada, chiama il 112.
Alla vista dei militari, giunti sul posto con una pattuglia, il 50enne decide di non collaborare e, anzi, di dare fuoco alla serra con della benzina trovata in un decespugliatore. A domare celermente le fiamme i Vigili del Fuoco che hanno permesso così ai Carabinieri di sequestrate le piante trovate e arrestare l’uomo non solo di coltivazione illecita di sostanza stupefacente ma anche per l’incendio doloso che avrebbe potuto mettere in serio repentaglio la stabilità della struttura rurale oltre all’incolumità dei presenti.
