“Apprendo che le quote di maggioranza del Parma calcio sono state cedute ad un gruppo Cinese. Mi viene da pensare che se dopo un anno di D e uno di C , la proprietà ha ritenuto che l’impegno finanziario fosse per loro troppo gravoso, consentitemi di dire che quel piccolo imprenditore Parmigiano di Ernesto Ceresini che per 14 anni ha guidato il Parma, in C e in B, fino portarlo per la prima volta nella sua storia in serie A, deve proprio essere stato un vero fenomeno e io allora, ancora oggi, gli batto le mani”.
Con queste parole affidate a Facebook Fulvio Ceresini commenta il passaggio del 30% delle quote del Parma calcio ai cinesi.
Una trattativa rivelata dalla redazione sportiva di Dodici Teleducato e da Parmapress24 in esclusiva e in netto anticipo, suscitando, a suo tempo, critiche e scalpore da molti, tra cui lo stesso Ceresini, la ritenevano una bufala senza fondamento destinata solo a scuotere l’ambiente.
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Bene, non lo era. Il 31 maggio un primo bonifico avrebbe consegnato ai cinesi il primo 30% delle quote, destinate nel breve, entro metà luglio, a diventare il 60%. Poi, a crescere, forse.
PS: Piccole soddisfazioni a parte, io, Francesca Devincenzi, scribacchina per amore del Parma, tradotto, giornalista per desiderio di seguire sempre quella squadra vista per la prima volta quando ancora non sapevo leggere, io che ho imparato a sillabare leggendo la Gazzetta dello Sport, scrivo tutto per dovere di cronaca, ma si… il mio cuore gialloblù sta con Fulvio Ceresini. Per quanto conti.
