Parma Calcio, emissari Desports al Tardini: dopo i play off la cessione del 30%?

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“L’incontro c’è stato, ma per ora nessuna dichiarazione ufficiale. Ne riparliamo a fine stagione”. Luca Carra, amministratore delegato del Parma Calcio, conferma che si è tenuto l’incontro previsto per venerdì mattina tra l’attuale dirigenza del Parma Calcio e gli emissari della cordata cinese Desport, intenzionata ad acquistare parte delle quote azionarie di Parma Calcio 1913.

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Presenti per il Parma Marco Ferrari, Giacomo Malmesi e Luca Carra, oltre ad alcuni emissari dal Sol Levante: non più dunque i legali bresciani che gestiscono la trattativa dall’Italia insieme a Hernan Crespo, indimenticato giocatore ducale e diretttore generale del colosso cinese proprietario anche di quote azionarie di società calcistiche in Belgio e Spagna (l’Oud-Heverlee e il Granada), ma manager vicinissimi al tycoon, Jiang Lizhang, e lo stesso Crespo.

LE QUOTE – Come noto, recentemente Nuovo Inizio, la società dei “magnifici sette” che detiene la maggioranza del Parma Calcio ha ricapitalizzato, aumentando il capitale sociale a tre milioni di euro e riducendo così le quote di Parma Partecipazioni Calcistiche, il cosìdetto azionariato popolare, al 10%, probabile preambolo di una cessione di parte delle quote di maggioranza.

Quanto? Probabilmente inizialmente un 30%, perchè l’attuale proprietà vorrebbe testare le reali intezioni e possibilità di Desport prima di concedere la maggioranza, inizialmente chiesta dalla cordata nella misura del 60%. Sarebbero previsti due “prezzi”: sulla bilancia la categoria, Lega Pro o Serie B che sia.

Una maggiornaza che potrebbero arrivare ad acquisire con il tempo.

Ma che farebbero gli attuali proprietari? Non sarebbe al momento prevista nessuna “fuga” di uno o più imprenditori, ma una cessione proporzionale restando tutti e sette all’interno dell’organigramma societario. Anche il perchè, è lapalissiano: il calcio costa, e tanto. Nuovi capitali, soprattutto da mercati oggi fiorenti e commercialmente interessanti, potrebbero garantire un futuro importante al Parma Calcio.

Che con i suoi successi in Europa, raccolti in un museo, ha ancora un enorme appeal.

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