A Berceto nasce un progetto unico: la gestione comunitaria dei beni immobili

0

Una gestione comunitaria del territorio e dei beni immobili per combattere l’abbandono. Casolari, boschi, terreni potrebbero diventare risorsa montana inestimabile se andrà in porto il nuovo progetto del sindaco di Berceto, Luigi Lucchi.

Il sindaco approverà un regolamento per la gestione comunitaria del territorio coinvolgendo i proprietari. L’assemblea per discutere della questione di terrà il 6 maggio alle 10 in sala Aurea della Camera di Commercio. Cinquemila proprietari di immobili e terreni sono invitati. Saranno presenti anche Giuseppe Romanini, deputato PD della commissione Agricoltura, e Simona Caselli, assessore regionale all’Agricoltura caccia e pesca. Il progetto vede il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

L’idea, unica a livello nazionale, è stata ideata dal sindaco grazie alla collaborazione degli architetti Ivano Savi, Fabio Ceci e Alex Massari.

La proprietà privata è un diritto ma l’abbandono provoca un danno all’intera comunità. L’obiettivo primario di questo progetto infatti è incentivare i proprietari a non lasciare in abbandono gli immobili. Fenomeno sempre più frequente sopratutto nelle zone montane dove spesso i proprietari, ormai anziani, non hanno le risorse o le forze per tasse e manutenzione. I proprietari interessati inizieranno un corso di informazione che durerà da maggio a luglio.

Ad agosto poi si voterà presso il Comune di Berceto tra le varie opzioni di gestione comunitaria del territorio. Tra le opzioni c’è: donare l’immobile al Comune, venderlo a prezzo concordato mantenendo l’usufrutto, affidare i terreni in comodato d’uso gratuito per 10 anni e gli immobili per 20 anni. Questo permetterà di accumulare investimenti per il recupero che saranno affidati alla Cooperativa di Comunità supportata dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia. Secondo Lucchi si potrebbe intraprendere anche un percorso che punti alle energie rinnovabili, progetto che sarà sostenuto da Banca Prossima.

A Berceto, primo paese dove si darà il via a questa iniziativa, si contano 131 km quadrati di area privata: tra cui casolari oramai rudere e boschi in stato di mala manutenzione.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here