L’ombra delle scommesse su Parma – Ancona. “A Pozzuoli tanti ricchi grazie allo 0-2”. Il Parma: “Illazioni disgustose”

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“Quando Stefano Del Sante ha segnato in pieno recupero il gol del raddoppio dell’Ancona sul Parma, testa-coda di domenica scorsa nel Girone B di Lega Pro, c’è stato un boato a Pozzuoli ma il tifo c’entra poco: centinaia di scommettitori hanno azzeccato il risultato esatto e hanno sbancato, incassando cifre che oscillano da 100mila a 225mila euro a testa. Un’impennata sospetta di puntate su una partita anonima della Lega Pro e una voce che girava con insistenza da giorni, di bocca in bocca, nei rioni popolari: «Giocatevi la vittoria secca 2 a 0 dell’Ancona a Parma domenica prossima e vincerete migliaia di euro»”.

Inizia così un lungo pezzo pubblicato sul Mattino di Napoli a firma Nello Mazzone (pubblicato integralmente qua). Un pezzo cui il Parma si oppone con una nota stampa che pubblichiamo integralmente, e di cui si discuterà in una conferenza stampa prevista per le 17,15 di oggi.

Mazzone parla del paese di Monterusciello, dove tutti scommettono e dove esistono più betting che abitanti. Qui, recita il pezzo, “tutti sapevano da giorni che nei minuti di recupero di Parma-Ancona sarebbe arrivato il gol del raddoppio. E se in giro chiedi di questa strana partita ti rispondono: «È arrivata una soffiata, ci avevano avvisato già»”.

Si fanno anche nomi e luoghi, nel pezzo, che resta comunque indiziario, seppur allusivo. “Come ammette il gestore di un circolo ricreativo di via Negri, a ridosso di un Caf, che chiede di restare anonimo. “Si sapeva già tutto da giorni racconta”. E si parla di scommettitori, vincitori di somme più o meno grandi, da studenti a pensionati. E si menziona il listino di confronto delle quotazioni di varie società di betting su www.superscommesse.it: il 2 a 0 dell’Ancona, ultima in classifica con una sola vittoria in trasferta su 16 partite e reduce da 5 ko consecutivi, era quotata tra 65 e 110 volte la puntata nei listini Sisal, Bwin, Betclic, 888 Sport e Unibet”.

Un azzardo dunque. Ai limiti della preveggenza per chi, addirittura, ha indovinato pure il minuto esatto del gol: al 92esimo, in pieno recupero” – precisa Mazzone.

Indizi, chiacchiere di rione. Numeri, forse sparati a casaccio da chi ama rischiare quando scommette e ha vissuto una domenica di gloria. Ma che scuotono l’ambiente dopo una gara già bruttissima che ora rischia di assumere risvolti riprovevoli. 

LA REPLICA DEL PARMA CALCIO – “Disgusto, rabbia, vittima di un abominio”. Il Parma si distacca completamente da quanto pubblicato sul Mattino di Napoli” con una nota stampa, cui seguirà una conferenza alle 17,15.

Il Parma Calcio 1913 esprime profondo stupore e totale disgusto in merito all’articolo pubblicato oggi dal quotidiano “Il Mattino” di Napoli e integralmente ripreso e rilanciato da altri organi di stampa , attraverso il quale si adombrerebbe – senza mezzi termini – l’insopportabile sospetto di una combine relativa alla partita Parma-Ancona.

La scialba prestazione di domenica scorsa è stata senza giustificazioni dal punto di vista calcistico. Ma tanto quanto la società è rimasta arrabbiata e delusa dal comportamento sul campo dei propri tesserati, tanto quanto è totalmente al loro fianco e difesa rispetto a voci, sospetti, accuse assurde e infamanti per uno sportivo.
Un conto è tollerare che certe cose vengano scritte su Facebook, regno delle leggende urbane e degli sfoghi di pancia. Un conto è che le “voci” da Facebook passino ad avere spazio e rilevanza su quotidiani nazionali.

Riportando soltanto alcune frasi dell’articolo, vi si afferma che “a Pozzuoli centinaia di scommettitori hanno azzeccato il risultato esatto e hanno sbancato, incassando cifre che oscillano da 100mila a 225mila euro a testa”.

Ragionando per difetto, si tratterebbe di decine e decine di milioni di Euro vinte a Pozzuoli in un weekend. Una cifra enorme. L’autore dell’articolo ha qualche riscontro oggettivo di questo fatto?

Nell’articolo a supportare questa tesi si riportano inoltre le voci di un “gestore di un circolo ricreativo”, di “un ragazzo di Arco San Felice”, di “un condominio”, di “un noto ristoratore”. Chi sono queste persone? C’è qualche riscontro alle loro presunte affermazioni su fatti così gravi?

Non si possono trattare argomenti così delicati e gravi con così tanta superficialità.
Se ci fossero riscontri oggettivi e prove di quanto affermato, si denunci senza alcun indugio alle autorità competenti. Il Parma Calcio sarebbe il primo soggetto interessato e vittima di un abominio simile.

Ma se queste notizie clamorose altro non fossero che il venticello della calunnia e dei sospetti gratuiti, conditi con un po’ di sensazionalismo da social network, ci troveremmo di fronte a gravissime calunnie e diffamazioni a mezzo stampa a fronte delle quali il Parma Calcio 1913 evidentemente non può restare inerte, sia nei confronti di chi le produce sia nei confronti di chi le rilancia”.

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