Quasi quattromila euro in meno di una settimana: questo l’ammanco che una parmigiana ha trovato sul proprio bancomat.
Spaventata dall’idea che il bancomat fosse stato hackerato o clonato sul web, ha fatto un paio di verifiche con la banca, scoprendo i prelievi ad uno sportello poco distante dal proprio ufficio. Una stranezza: solitamente i bancomat clonati infatti sono vittime di prelievi a chilometri e chilometri di distanza.
Sono così partite le indagini della Squadra volante, che, visualizzate le immagini di sorvegianza del bancomat, ha individuato “la ladra”: una donna bionda. Individuata dalla vittima come…la propria collega d’ufficio.
Che sommersa di vergogna ha ammesso come tra mutuo bollette e debiti il protafoglio in vista fosse una tentazione troppo grande, promettendo poi di restituire il maltolto.