Sono ore decisive per il futuro di Copador, cooperativa di trasformazione del pomodoro con una capacità di circa tre milioni quintali di prodotto fresco lavorato all’anno, e circa 600 dipendenti diretti tra fissi e stagionali. che ha chiesto al Tribunale di Parma il concordato preventivo a causa di una forte crisi (RILEGGI).
Nell’incontro tra l’azienda, i sindacati e le Rsu, i dirigenti aziendali hanno comunicato che soo giunte numerose offerte d’acquisto per l’azienda: alcune da operatori del settore, e sarebbero offerte già strutturate ed accompagnate da un piano industriale di livello, altre ancora in fase embrionale.
La speranza di tutti è di ultimare la cessione in tempo utile per la prossima campagna del pomodoro.
Nei giorni scorsi a Collecchio l’incontro pubblico sul futuro dell’azienda: presenti il sindaco di Collecchio, il deputato del Pd Giuseppe Romanini, componente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati e cofirmatario insieme alla deputata del Pd Patrizia Maestri di due interrogazioni sulla crisi in atto, l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli e Franco Frijo, uno dei commissari giudiziali nominato dal Tribunale di Parma che ha confermato l’impegno dei commissari per la tutela dei creditori, dei dipendenti e dei soci conferenti.