Rapimento tecnici Bonatti: procura chiede omicidio colposo per 6 dirigenti

0

Salvatore Failla e Fausto Piano potevano essere salvati se fossero state adottate idonee misure di sicurezza da parte della loro azienda, la Bonatti. A sostenerlo la Procura di Roma che ha chiuso l’inchiesta contro i 6 dirigenti della ditta parmense.

L’accusa è quindi di cooperazione colposa nel delitto doloso.

Era il 19 luglio 2015 quando 4 tecnici della Bonatti vennero rapiti in Libia durante il trasferimento a Mellitah dove sono presenti dei cantieri Eni. Diversamente dal solito i 4 partirono in auto e non in nave come prevedono i protocolli della Farnesina. Due di questi, dopo un anno di sequestro, rimasero uccisi in uno scontro a fuoco mentre gli altri due, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, vennero liberati e tornarono in Italia.

Il presidente della Bonatti, Paolo Ghirelli, 4 componenti del Cda e il responsabile dell’azienda libica, Dennis Morson hanno ricevuto l’avviso di chiusura indagini. Secondo il pm Sergio Colaiocco nel 2015 in Libia era ben nota la situazione di pericolo. La Farnesina in quel periodo aveva anche invitato le società italiane nel territorio ad andarsene o prestare massima attenzione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here