San Vitale Baganza: nuova centrale idroelettrica di Iren entro l’estate 2018

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Con un investimento di circa 800 mila euro nascerà a San Vitale Baganza una nuova centrale idroelettrica.

Aldo Spina, sindaco di Sala Baganza, ha presentato il progetto: “Alcuni degli interventi che sono stati posti in essere vanno a migliorare significativamente il sistema acquedottistico di Sala in particolare per quanto riguarda l’abitato di San Vitale. I lavori che sono stati progettati vanno anche ad implementare l’intero complesso acquedottistico salese, potendosi integrare con la rete del capoluogo. Circa 10 anni di impegno da parte di Iren che dal 2008 ha messo in campo importanti interventi che hanno posto il sistema in grado di servire le utenze con un livello di qualità adeguato alle necessità del territorio. Il Comune di Sala da solo non sarebbe stato in grado di sostenere una progettazione ed un intervento di questo tipo: pertanto è stato determinante l’intervento di Iren e di Atersir nell’ottica della generale implementazione territoriale delle risorse a servizio della collettività”.

I tecnici di Ireti, l’ing. Piramide e l’ing. Casale, che hanno sottolineato come dal 2008 hanno preso il via i lavori di razionalizzazione del sistema, passando attraverso la realizzazione della nuova centrale del Fornello nel 2011 ed alla nuova alimentazione idrica di Maiatico Alto e Maiatico Basso dalla rete di Sala Baganza. Nel 2015 si è realizzata una nuova rete di adduzione dai serbatoi Torre del Borriano, e nel 2016 si è allacciata la nuova alimentazione idrica di Segala e Talignano dall’acquedotto di Collecchio e la nuova alimentazione di Limido e Cortelatico alla rete di San Vitale.

Il progetto della nuova Centrale di San Vitale Baganza prevede tre sezioni: un nuovo serbatoio di stoccaggio dell’acqua potabile, un nuovo impianto di trattamento dell’acqua emunta dal campo pozzi di San Vitale e nuovi sistemi di pompaggio.

Un progetto, dunque, che favorirà maggiore flessibilità gestionale sulle variazioni di consumi giornalieri e stagionali, sulle variazioni della produttività dei pozzi e sulle manutenzioni ordinarie, nonché il mantenimento delle condizioni di potabilità dell’acqua indipendentemente dalle variazioni delle condizioni al contorno (captazioni di sub alveo). Verranno inoltre garantite delle riserve in caso di guasti elettromeccanici. La conclusione dei lavori è prevista per l’estate del 2018.

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