Sono notizie che fanno male al cuore, e fanno rivivere come un nastro che si riavvolge quanto successo al Parma, quando a Collecchio erano di casa gli ufficiali giudiziari e i sigilli, fino alla vendita, pezzo a pezzo, di panchine e oggetti appartenuti a Parma Fc.
Ora, come se la storia volesse dire che dove passa Pietro Leonardi lascia dietro solo il rosso della terra bruciata e dei debiti, la storia si ripete al Latina Calcio dove l’ufficiale giudiziario ha pignorato 520mila euro.
Come riporta BuongiornoLatina.it, 450mila euro deriveranno dai soldi incassati per la cessione del calciatore Luigi Scaglia al Parma, ceduto nelle ultime ore del mercato: a riscuotere il corrispettivo del contratto non sarà la Ies, ma Equitalia, che girerà il denaro al creditore di turno.
Ma 450 mila euro non sono sufficienti per arrivare all’importo indicato nell’atto di pignoramento e l’ufficiale giudiziario ha chiesto ai rappresentanti della società di poter mettere sotto chiave anche del materiale tecnico, perfino le maglie dei calciatori, pur di arrivare al traguardo dei 520mila euro.
Alla fine però ha prevalso il buonsenso: divise, scarpe e palloni sono rimasti al loro posto, a disposizione della squadra, in attesa che si esprima il tribunale.
Momenti, frammenti, fotogrammi che abbiamo già vissuto e conosciamo a memoria. E che fanno riecheggiare sempre più beffarde le parole di Tavecchio: “mai più casi Parma”. Promessa non mantenuta, e ancora una volta di mezzo ci passa Leonardi.
