Lauria fa un gol della Madonna: il Parma in dieci batte il Romagnacentro e vola a +9

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Il Parma in campo per volare: a campionato fermo o quasi, solo i gialloblù devono recuperare. E scendono in campo per una seria ipoteca sulla prossima Lega Pro. Apolloni non cambia, troppo bello il Parma contro la Virtus e lo conferma. Il Romagnacentro vuole vincere, lo dice il tecnico nel prepartita “un pareggio non mi basta voglio vincere”.

Bleffa, e butta l’all inn. Perchè in fondo da perdere ha solo il Parma, con l’Altovicentino a -6 e novanta in più già giocati e il Forlì appena crollato contro la Ribelle (3-0). Proprio i veneti, in amichevole, hanno steso 4-2 il Venezia.

Ma la partita stenta a decollare. Il primo tempo sta tutto nello squillo del Parma con Longobardi, al nono, nella seconda occasione con Lucarelli, al 13esimo. Poi di nuovo Baraye.

Il primo rischio per i gialloblù, al 21esimo, poi 3 minuti dopo: entrambe le volte su due leggerezze, due regali, rispettivamente, di Agrifogli e Messina.

Poca roba, un po meglio la ripresa.

Al 48esimo Corapi la mette in mezzo di tacco, ma Venturini intuisce, otto minuti dopo Giorgino prova a lanciare Longobardi, ma la palla è lunga. Allora il centrocampista prova a fare tutto da solo: il cronometro suona 58 quando Semprini, in due tempi, fa un mezzo miracolo per dire no.

Ancora Parma: a quindici della ripresa Longobardi, su cross di Messina, colpisce di testa. Semprini battuto, ma la palla finisce fuori. Otto minuti dopo, ci prova Melandri di diagonale. Fuori di un nulla.

Al 69esimo Parma in dieci – Agrifogli fa un fallo inutile in mezzo al campo: secondo giallo. Rosso, Parma in dieci e partita in salita. E la gara si fa dura: Cacioli prende il giallo per un fallo a una trentina di metri dalla porta, Lucarelli per proteste dopo un’entrataccia subita da Baraye.

E dire che Apolloni poco prima aveva innestato la sesta: dentro Melandri per Corapi. All’ottantesimo tocca anche a Guazzo, dopo il momento difficile di domenica scorsa (LEGGI), perché il Parma vuole vincere.

Ma il Romagnacentro ci prova, e  all’81esimo Rizzitelli prende in pieno l’incrocio dei pali a Zommers battuto. Tre minuti dopo ci prova Guazzo: gran tiro di mancino che svirgola fuori.

Apolloni ci crede e caccia in campo anche Lauria: e il tecnico viene premiato perché a trenta secondi dal termine dei tempi regolamentari una semirovesciata capolavoro lo manda in gol.

E’ uno a zero, è tripudio al Manuzzi e ovunque, davanti a Sky. Perché si, è tantissimo per il Parma, e come ha detto Sandro Melli in telecronaca: “Lauria ha fatto un gol della Madonna”.

E sfidiamo chiunque a dire il contrario, mentre il Parma vola a più nove (su 21 ancora in palio) e dall’alto grida: “Il cielo è gialloblù sopra Cesena” (LEGGI).

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IL TABELLINO 

Marcatori: 89′ Lauria (P)

ROMAGNA CENTRO: Semprini, Maioli, Brunetti, Venturini, Ronchi, Gregorio, Dall’Ara, Ferretti, Ridolfi (80′ Ricci), Tonelli (85′ Luzzi), Spadaro (62′ Rizzitelli). All: Faedi

PARMA 1913: Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli; Giorgino, Miglietta, Ricci; Corapi (59′ st. Melandri); Baraye, Longobardi. All: Apolloni

Arbitro: Natilla di Molfetta

Ammoniti: Ferretti (R ), Agrifogli (P)

 

 

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