E’ come un mantra, una persecuzione, un turning continuo di situazioni che fanno riecheggiare il grande botto del Parma calcio.
L’ultima notizia rimbalza alla Procura Federale: per il crac di Parma Fc finiranno tutti a processo. La notizia che rimbomba oggi è quella della chiusura delle indagini preliminari: 25 deferimenti in arrivo, ce ne sarà per tutti.
“Ex amministratori, organi di controlli, soci: tutti, chi più chi meno, hanno avuto un ruolo nel penoso fallimento del Parma; tutti finiranno a processo. Dinanzi al tribunale fallimentare e, presto, a quello sportivo” – annuncia la Gazzetta dello Sport.
Si parla di Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi, ovviamente, ma anche di due società: Genoa e Lazio. Sul banco degli imputati i trasferimenti di Rosi e Parolo: i due tesseramenti avrebbero violato le norme della Figc, e quindi, nella figura di Lotito, presidente biancoceleste, e Alessandro Zarbano, Ad del Genoa, le due società verranno chiamate in causa.
A rischiare di più, ovviamente, ex dirigenti e sindaci, i cui nomi già finiti nel mirino dei curatori fallimentari, che hanno avviato azioni di responsabilità chiedendo risarcimenti anticipati da maxisequestri conservativi.
I deferimenti della giustizia sportiva dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. La Procura guidata da Stefano Palazzi contesta una “Gestione antieconomica, squilibrio strutturale, perdite sempre più cospicue nonostante le plusvalenze fittizie”.
L’ex patron del Parma Tommaso Ghirardi rischia la preclusione (ovvero la radiazione definitiva), mentre Leonardi, divenuto dirigente del Latina, accusato di aver “personalmente contribuito ad affossare il Parma ottenendo un finanziamento di 1,2 milioni di euro che sono in parte ha restituito, (…) con denaro ricavato da un aumento di stipendio, che si diede da sé”, rischia una squalifica piuttosto lunga.
