Domenica difficile per il Parma a Collecchio. L’allenamento era fissato per le 11, ma giocatori e staff hanno calcato il campo solo dopo mezzogiorno: prima un lungo, lunghissimo faccia a faccia con Pietro Pizzarotti, altri membri del cda come l’ex vice presidente Giacomo Malmesi, alcuni rappresentanti di Parma Partecipazioni Calcistiche
l’ad Luca Carra e il diesse Daniele Faggiano.
Volti scuri e tesi, la sconfitta di Empoli ha fatto malissimo. Ma D’Aversa e il suo staff sono confermati, per ragioni forse più di natura economica che per fiducia, dunque avanti così.
Intanto, piove un’altra tegola: il Parma non e’ più la miglior difesa del campionato.
I ducali, che a lungo avevano mantenuto il primo posto nella speciale classifica delle squadre meno perforate nell’attuale stagione di Serie B, nelle ultime 24 ore hanno dovuto cedere lo scettro a Spezia e Palermo. Il poker dell’Empoli, insomma, ha creato anche questo danno tra i tanti fatti.
E pensare che, senza il gol di Maietta ormai a gara praticamente terminata, i ducali sarebbero riusciti comunque a rimanere in testa, seppur in coabitazione con liguri e siciliani, attualmente a quota 24 marcature subite, una in più degli uomini di D’Aversa.
Poi, l’allenamento. Il Parma Calcio si è allenato al Centro Sportivo di Collecchio.
I calciatori che hanno disputato l’intero incontro contro l’Empoli hanno svolto una sessione defaticante tra palestra e campo.
I loro compagni sono stati impegnati in attivazione muscolare, possessi palla e partite a terreno di gioco con dimensioni ridotte.
Antonio Di Gaudio ha lavorato con modalità differenziata per un problema all’alluce del piede sinistro. Gianni Munari è stato a riposo: la ferita lacero contusa che a Empoli lo ha costretto a uscire anzitempo dal campo è stata suturata in ospedale.
Domani, lunedì 19 febbraio, sempre al Centro di Collecchio è prevista una seduta pomeridiana (ore 14:30) a porte aperte.
