Il marito vuole fare sesso, la moglie lo denuncia per molestie. Italia: ogni giorno 11 stupri, 653mila donne ne sono state vittime

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Ha denunciato il marito per violenza sessuale. Non e’ un film o una barzelletta, ma la fine di un matrimonio fra due italiani residenti nella bassa.

Lui, 60 anni, torna a casa e vuole fare sesso. Lei, coetanea, non ne ha alcuna voglia. Lui insiste, e le sue avances diventano insistenti prima, violente poi.

Lei si rifugia in camera, si chiude dentro. Appena il marito calma i bollenti spiriti, respinti non per la prima volta, lei corre dai Carabinieri a denunciare la vicenda. Mettendo fine anche, presumibilmente, al matrimonio.

Caso isolato? No.

Sono i partner e gli ex i principali autori della violenza di genere per il 13,6% delle donne tra i 16 e 70.

Tra le donne abusate dai partner, il 90,6% ha subito rapporti sessuali indesiderati; il 79,6% tentativi di strangolamento, soffocamento e ustione; il 77,8% schiaffi, pugni, calci e morsi. Le percosse, in una minoranza dei casi (1,5%), hanno provocato danni permanenti. Tra le mogli e le fidanzate vittime di violenza, il 37,6% ha riportato ferite o lesioni, il 21,8% soffre di dolori ricorrenti. Neppure la gravidanza ferma gli abusi, anzi nel 7,5% dei casi è il motivo che provoca l’ira dell’uomo. Questa terribile fotografia della società italiana è stata mostrata dall’Istat nei primi mesi del 2017.

Atti sessuali degradanti e umilianti, rapporti non desiderati e subiti come violenza, abusi o molestie fisiche sessuali gravi come stupri o tentati stupri: il 21% delle donne, oltre 4,5 milioni, li ha subiti nel corso della propria vita, un milione e 157 mila nelle sue forme più gravi, lo stupro (653mila) e tentato stupro (746mila). E ancora: il 20,2% delle donne tra i 16 e i 70 anni, 4,3 milioni, è stata vittima di violenza fisica, minacce, schiaffi, pugni, calci. Un crescendo che in una minoranza dei casi, l’1,5%, ha portato a danni seri e permanenti, per strangolamento, ustione, soffocamento. E il 40,4% delle donne, oltre 8,3 milioni di donne, è stata vittima di violenza psicologica. I numeri dell’Istat, al centro di una giornata di approfondimento, al convegno scientifico ‘La violenza sulle donne: i dati e gli strumenti per la valutazione della violenza di genere’, parlano di un fenomeno “ampio, diffuso, e polimorfo che incide gravemente sulla loro quotidianità”.

Non solo affermazione della forza fisica, ma anche svalutazione e sottomissione. Se il 31,5% delle donne ha subito nella propria vita una forma di violenza fisica o sessuale, il 13,6% da parte del partner o dell’ex, l'”asimmetria di potere” può sfociare anche in gravi forme di svalorizzazione, limitazione, controllo fisico, psicologico ed economico. Il 40,4% delle donne, oltre 8,3 milioni di donne, è stata vittima di violenza psicologica.

La ‘violenza economica‘ all’interno della coppia tocca il 4,6% delle donne. “Prima di arrivare alla violenza efferata ci sono i sintomi – commenta la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Teresa Amici -. E questo avviene fin dai banchi di scuola. È impressionante la regressione nei rapporti tra sessi nella scuola italiana. È quindi evidente che la battaglia principale deve essere insegnare che questa è una società di donne e di uomini”.

Ogni giorno avvengono una media di 11 stupri. In quattro casi su dieci l’autore è straniero (attenzione, quindi in 6 casi e’ italiano!) ma crescono gli italiani denunciati: 1.534 nei primi sette mesi del 2017 contro i 1.474 dello stesso periodo del 2016. Ma resta altissima l’incidenza degli immigrati su questo reato, sia come autori che come vittime: gli stranieri denunciati per violenza sessuale sono infatti 904 da gennaio a luglio 2017, poco meno dei 909 dello stesso periodo del 2016.

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