Arrestato l’ultimo tassello del gruppo criminale che gestiva il condominio bordello di via Lago Scuro, quartiere Montanara e controllava il mercato su tutta la via Emilia a Parma. Più di 40 ragazze, giovani e di origine rumena, si prostituivano in quegli appartamenti e per strada sotto al rigido controllo dei loro compagni aguzzini e il bene placito del 75enne parmigiano proprietario del condominio che ne traeva anche favori sessuali.
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L’uomo, S.A., 28enne di origine rumena, al vertice organizzativo del sesso in vendita è stato arrestato dalla Polizia della Romania, estradato e ora condotto in carcere. Era latitante dallo scorso 15 luglio quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Parma, coordinato dalla Procura hanno smantellato l’organizzazione arrestando 13 persone tra cui 2 parmigiani, altri 2 erano stati costretti all’obbligo di dimora in attesa di processo che li imputava del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Nel corso dell’operazione, e per i medesimi reati, sono stati denunciate a piede libero ulteriori 7 persone, di cui 1 italiano e 6 rumeni.
Alcune delle ragazze in vendita erano le mogli o le fidanzate degli indagati, altre erano parenti. Loro avevano controllo completo sulle giovani, arrivavano a punirle se non rispettavano i loro ordini, minacciare di far del male alle loro famiglie in patria. Stabilivano anche i tempi massimi per una prestazione sessuale per una massimizzazione dei profitti. In una occasione uno dei coinvolti ha riferito come fosse importante “gestire e coordinare la convivenza tra ciascun prodotto”. Le ragazze erano solo dei prodotti di scambio. La gran parte di queste provenivano poi dalle stesse città: Bucarest e Calarasi.
(arianna belloli)
