Ospedale dei bambini: studenti Romagnosi reinventano Omero per i piccoli pazienti

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Ettore muore sotto i colpi di Achille: così vuole la tragedia greca e così stavano concludendo il loro spettacolo gli studenti del liceo classico Romagnosi, quando dal pubblico si leva un pianto di dolore. I protagonisti in scena non ci pensano due volte e, lì per lì, cambiano il finale, perché a scoppiare a piangere era stato un piccolo paziente dell’Ospedale dei Bambini di fronte al quale gli attori si stavano esibendo. E così Ettore non muore più, con buona pace di Omero, ma gli applausi piovono fragorosi.

Si è concluso così il progetto “A merenda con Omero”, un ciclo di quattro rappresentazioni che gli alunni della classe I E del liceo classico “Gian Domenico Romagnosi” hanno tratto dalle tragedie greche Iliade e Odissea e messo in scena per un pubblico di bambini e bambine, tra cui i pazienti ricoverati nei reparti pediatrici dell’ospedale Maggiore di Parma. Sotto la guida della professoressa di greco Samantha Pelagatti e il supporto del regista Francesco Marchi, ex studente del Romagnosi, gli alunni del gruppo teatrale hanno scritto sceneggiatura e testi, fornendo un contributo determinante per la realizzazione dei costumi da eroi greci attingendo alla loro inventiva e alla fantasia del pubblico che ha affollato l’atrio della struttura grazie alla collaborazione con l’associazione Giocamico e con il personale sanitario. “L’iniziativa si colloca all’interno del progetto alternanza scuola lavoro – spiega la professoressa Pelagatti – ed ha preso le mosse da un gruppo di compagni di scuola di una ragazza che è stata ricoverata all’ospedale dei Bambini, un gesto di solidarietà. Per questo motivo credo sia stata, prima ancora che una prova scolastica, una significativa esperienza personale per ciascuno di loro”.

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