Sembrava notte fonda sul Tardini. Poi è rientrato Bobby English, dopo sei mesi di calvario. E ha acceso la luce su un Parma stanco, sfilacciato, inconcludente.
D’Aversa ha fatto quello che gli viene sempre imputato di non fare: osare. È in due minuti ha ripreso una partita che sembrava persa.
Ha fatto una rimonta inattesa, clamorosa. Bellissima.
Cercando tra le altre buone notizie, la prestazione di Kucka e lo scampolo di Grassi. La più bella, chissà quando potremo darla: sarà il ritorno allo stadio dei tifosi.
PARTITA- È’ un derby dell’Emilia anomalo, senza tifosi e con la spada di Damocle del Coronavirus pendente in casa Parma.
D’Aversa, tra acciacchi, stanchezza e uomini contati cambia tutto davanti è propone un tridente offensivo, Sprocati, Kucka punta centrale e Darmian largo a destra.
In difesa, davanti a Sepe, Laurini e Gagliolo in fascia, Alves e Iacoponi centrali. In mezzo si rivede Scozzarella, con Hernani e Kurtic.
Pronti, via, Bologna. Il Parma non fa in tempo a disporsi in campo che i rossoblu passano: corner battuto da Orsolini, Danilo brucia Hernani e insacca.
Il Parma davanti non c‘è, Kucka stenta a trovare metri, Hernani costruisce ma sciupa, il Bologna raddoppia: Tomiyasu trova Soriano fuori area, lui si accentra e calcia a giro, Sepe forse non la vede partire e non ci arriva. Due a zero Bologna.
Il primo squillo del Parma arriva al 25esimo, botta in corsa di Gagliolo, out. I ducali sono tutti in un angolo sciupato e nel sacrificio di Kucka, che si danna ma fatica, insufficienti tutti i suoi compagni.
Il Bologna, sul finir di primo tempo, perde Bani, fin li uno dei migliori. Ma non cambia nulla, e chiude la prima frazione attaccando.
RIPRESA – D’Aversa butta in mischia Karamoh e Kulusevski per Scozzarella e Alves: si gioca il tutto per tutto. La partita non si sblocca, pare finita su un binario morto, entrano anche Grassi e, si rivede dopo una lunga assenza, Roberto Inglese.
E potrebbe essere l’unica buona notizia di serata. Il primo tentativo del Parma è proprio di Bobby: entra in area e calcia in sud.
In campo ci sono praterie in cui muoversi: le squadre sono stanche, svogliate, annoiate. Come fosse l’ultimo giorno di scuola: non ci sono tatticismi o idee.
La prima vera occasione per il Parma va sul taccuino all’82esimo: conclusione violenta, Skorupski devia.
In chiusura è solo Parma, Inglese costringe Mbaye a salvare sulla linea. Il gol arriva nel terzo dei quattro minuti di recupero: angolo di Kulusevski, Barrow non devia, Kurtic di testa si. 2-1 Bologna. Ma c’è ancora tempo, e ci pensa Bobby English: cross lungo di Gagliolo, prende il tempo a Tomiyasu e insacca.
Due a zero. Finiscono due incubi: la fila di sconfitte dei ducali, e quello personale di Inglese, al rientro dopo sei mesi di calvario.
Nel Parma da salvare, oltre ovviamente a Inglese, la prestazione di Kucka e la forza di non mollare. Dal Tardini arriva un punto: la classifica dice 40 punti, ma per il morale vale molto di più.
TABELLINO
PARMA – BOLOGNA 2-2
Marcatori: 3’ Danilo, 16’ Soriano (B), 93’ Kurtic (P), 94’ Inglese
PARMA – Sepe; Laurini, Iacoponi, Bruno Alves (dal 46’ Kulusevski), Gagliolo; Hernani, Scozzarella (dal 46’ Karamoh), Kurtic; Darmian (dal 86’ Pezzella), Kucka (dal 60’ Grassi), Sprocati (dal 60’ Inglese). A disp: Colombi, Dermaku, Regini, Brugman, Barillà, Caprari, Gervinho. All: D’Aversa.
BOLOGNA – Skorupski; Tomiyasu, Bani (dal 44’ Mbaye), Danilo, Dijks; Dominguez (dal 77’ Svanberg), Medel (dal 90’ Roffo Luci) Soriano; Orsolini (dal 77’ Skov Olsen), Barrow, Sansone (dal 77’ Palacio) . A disp: Da Costa, Sarr, Corbo, Mbaye, Kreijci, Bonini, Baldursson, Juwara, Ciangiano. All: Mihajlovic.
Arbitro: Mariani
Ammoniti: Alves (P). Barrow (B)