D’Aversa: “Un pareggio che premia la mia squadra, dimezzata ma determinata”

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Intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post partita, Roberto D’Aversa ha analizzato il pari contro il Bologna: “Sinceramente l’approccio non è stato dei migliori. Purtroppo stiamo pagando delle disattenzioni, abbiamo preso gol da angolo dove nell’allenamento di ieri l’unica cosa che abbiamo curato era la fase difensiva sulle palle inattive. E’ un periodo in cui i risultati sono venuti meno, però devo dire che a parte il primo tempo di oggi e quello con la Fiorentina i ragazzi hanno sempre fatto la prestazione. E’ chiaro che per come eravamo messi recuperare una partita del genere era impensabile e siamo stati bravi. Dobbiamo ragionare non sulla posizione di classifica, ma dobbiamo ragionare sul fatto che noi abbiamo determinate caratteristiche, laddove le mettiamo in campo come nel secondo tempo possiamo giocare alla pari con chiunque, altrimenti no. Per quanti riguarda le scelte iniziali sono obbligate, a Inglese ho dato fin troppo minutaggio”.

Nel secondo tempo vi siete alzati e creato più occasioni. Con la Finlandia ci sono le frontiere chiuse e non avete mandato Inglese a fare l’ultima visita:
“Abbiamo aspettato i tempi e dipendeva da quanto si sentiva tranquillo Inglese. Deve essere lui il primo a essere sicuro di giocare. Già l’anno scorso è stato lontano dai campi per tanto tempo stava solo a lui decidere se era pronto. Il primo tiro l’abbiamo fatto all’81esimo ma è anche vero che ci siamo ritrovati sotto di due gol troppo facilmente”.

Il risultato di oggi può essere una pezza d’appoggio per convincere la squadra a confermare il campionato e non a chiuderlo prima come l’anno scorso:
“E’ un’iniezione di fiducia. Stiamo pagando molto gli infortunati come l’anno scorso, sfido chiunque a giocare senza centravanti di ruolo. Con Cornelius abbiamo avuto risultati importanti. Senza centravanti si fa fatica. Ho presentato la partita dicendo che potevamo superare il Bologna nel derby, però alla lunga posso adattare Kucka, ma non per usare alibi, che non abbiamo mai cercato, però senza centravanti nel giocare e mettere in difficoltà gli avversari è un ruolo importante”.

Questo campionato è stato migliore dello scorso, vorrei vedere un finale coerente: “Il nostro girone d’andata dell’anno scorso nasconde la qualità e l’obiettivo. E’ chiaro che si è fatto tutto subito ma venivamo da vittorie di campionati: l’anno scorso avevamo giocatori da B e di Lega Pro, salvarsi è stato un miracolo. Quest’anno ci deve servire per non fare lo stesso, abbiamo sette punti in più, mi auguro di recuperare la rosa al completo, lo stesso Grassi che ci è mancato e lavoreremo per fare meglio. La nostra ambizione è quella di fare meglio rispetto all’anno scorso, anzi ringrazio la società perché è venuta a stimolarci in settimana ed è stato importante e si è visto nel finale”.

Concetti ripetuti in sala stampa:

“In balia dell’avversario credo lo siamo stati nel primo tempo, perchè nel secondo penso che la gara l’abbiamo fatta noi. Ci siamo trovati sotto per di due gol: su situazione di calcio d’angolo e dove eravamo tutti schierati e abbiamo concesso un tiro dal limite dell’area. Chiaro che recuperare una gara del genere non è semplice, se analizziamo la partita è vero che abbiamo fatto i due gol nel finale ma è anche vero che la suddivisione ha visto fare meglio noi nella ripresa e nel primo tempo hanno fatto meglio loro – e dove noi stiamo commettendo degli errori di attenzione -: nel gol preso da angolo ci perdiamo la marcatura e questo prima del lockdown non era mai successo e ora sta accadendo troppo spesso, ieri si è fatto principalmente un allenamento su situazioni da palla inattiva in fase difensiva e questo sta a significare il momento. Questi 40 punti noi li abbiamo fatti per come abbiamo interpretato tutte le gare durante tutto il campionato, sicuramente non è una questione fisica perchè sia con la Fiorentina che oggi abbiamo chiuso in crescendo, chiaro che ci sono situazioni di giocatori che non stanno bene al cento per cento e questo influenza, così come influenza il fatto che giocare senza un centravanti di ruolo è dura e questa sta diventando una costante, è successo l’anno scorso e anche quest’anno. Cercheremo di migliorare, la nostra ambizione è di fare sempre meglio, bisogna essere soddisfatti di aver recuperato una partita impensabile, ma allo stesso modo dobbiamo ragionare sul fatto che non possiamo permettere alla squadra avversaria di andare in gol così facilmente come successo stasera”.

Credo che la partita di oggi ci debba servire per quella spinta che ci faccia capire che abbiamo dei valori importanti, devo dire che non è facile dopo quattro sconfitte: vengono meno le certezze. Si perde attenzione e concentrazione nel protestare su delle scelte arbitrali perchè si è avuto delle situazioni contro, ma noi l’unica cosa che possiamo fare è lavorare su noi stessi, sull’attenzione, sul concedere il meno possibile. Fino al reinizio del campionato avevamo la quinta miglior difesa, questo significa che la squadra sapeva giocare in maniera compatta facendo entrambe le fasi in maniera ottimale e esprimendo anche un ottimo gioco. Ultimamente spesso ci aspettiamo che magari sia il compagno a fare qualcosa in più anzichè noi stessi dare qualcosa in più per uscire da questa situazione o per dare un qualcosa in più alla squadra. A questi ragazzi l’unica cosa che posso rimproverare sono tre tempi di gara, con la Spal all’andata, contro la Fiorentina e il primo tempo di oggi, per il resto non mi sento di rimproverare nulla, anche nelle difficoltà e quando magari si perde bisogna dare merito a questi ragazzi perchè so quanto danno durante la settimana”.

Inglese? Era programmato di fare un certo tipo di minutaggio, tutto quello che si fa è fatto in maniera programmata per il bene della squadra, dopo ci si fa influenzare dal risultato, noi ragioniamo sul fatto che si cerca di mettere sempre in campo la miglior formazione. Anche alcune scelte di oggi sono state obbligate, ma il ruolo dell’allenatore è questo: quando si vince si è bravi a fare la formazione, quando si perde non si è bravi. Su Roberto è una scelta ponderata, sapendo che più di un tot di minutaggio non lo poteva fare per questo non ha giocato dall’inizio. Sono contento per lui, ha passato un periodo non semplice: mi fa piacere per il gol e soprattutto sapere quanto ci tiene alla causa per portare a casa un risultato positivo; mi fa piacere per lui e per il resto della squadra che era felicissima di aver ottenuto un pareggio in extremis e perchè è rientrato un compagno di squadra che secondo me è molto importante per il tipo di gioco che vogliamo fare“.

“La formazione di stasera sperimentale non la definirei, il sistema di gioco di stasera è lo stesso dell’andata con Darmian alto a destra dove abbiamo stradominato la partita e abbiamo subìto il pareggio al 94′ su situazione da angolo. Ci siamo trovati sotto non per la formazione o il sistema di gioco ma per come abbiamo interpretato il primo tempo. Dejan è un giocatore importante, analizzando tutti i dati è quello che ha giocato più continuamente, le ultime prestazioni non erano state eccelse ma perchè credo che ogni tanto bisogna dargli un po’ di riposo, così come a Gervinho. Il fatto di essere subentrato sicuramente ha cambiato la partita, cosa che molto probabilmente non avrebbe fatto se fosse partito dall’inizio, si è centellinato il minutaggio, anche questo è importante in questo momento. Un allenatore cerca di analizzare gli allenamenti e in base a quelli fa delle scelte iniziali, il nostro obiettivo è di guardare chi ci sta davanti, stasera prima della gara ho parlato dell’opportunità laddove avessimo vinto di superare il Bologna e di occupare molto probabilmente la decima posizione. Il nostro obiettivo pur non avendo raggiunto matematicamente la salvezza è sempre quella di guardare avanti e fare il meglio possibile“.

 

 

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