Il Parma soffre poi riagguanta la Samp: al Tardini finisce 3-3

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Tre gol per parte, un espulso per parte, tanti applausi e qualche fischio. Queste le pillole di Parma Sampdoria: delusa la Nord che voleva la vittoria salvezza, ma si deve accontentare di un pareggio dopo che i ducali, sotto di due gol, se la sono visti davvero brutta. Tanti fischi, per Ceravolo, e per la squadra tutta a fine primo tempo: “Vogliamo gente che lotta” – il grido. E il Parma ha lottato, riprendendo per i capelli un pareggio che tiene intatte le speranze di rimanere in A.

Con la vittoria dell’Empoli sulla Fiorentina il discorso salvezza è rinviato. Forse, proprio a lunedì nel derby di Bologna.

Di Kucka su rigore e Bastoni le reti, dopo che aveva aperto Gazzola e l’avevano ribaltata due reti di Quagliarella e una di Defrel, ma il Parma è stato brutto, a tratti anche svogliato. La speranza di nuovo quella che questo girone di ritorno, brutto e maledetto, finisca in fretta.

“Faro che illumina la strada e risplende di gloria inimitabile essenza dell’UC Sampdoria” – Ultras 50 recita la Nord, “Biglietti a 10 euro un esempio per tutti” replicano gli ospiti.

Questa è Parma Sampdoria, storia di un gemellaggio che significa anche “maglie invertite” per colorare anche di beneficienza un maggio decisamente invernale.

SOLO SAMP Il Parma scappa con il solito Gervinho che s’inventa un’azione da funambolo: l’ivoriano dalla sinistra crossa e Gazzola è bravo ad anticipare Murru e a timbrare l’1-0. E’ il minuto 2, l’alba della partita, e ci si aspetta che, apparecchiata così la tavola, gli emiliani possano gestire e ripartire con velenosi contropiede. Invece succede che a quel punto la squadra di D’Aversa esce dal campo, se non letteralmente perlomeno in senso metaforico, e concede alla Samp di costruire, di ricamare, di confezionare assist, insomma di giocare come più le piace. Atteggiamento sbagliatissimo, quello del Parma, che infatti subisce il pareggio su rigore (sciocco fallo di mano di Dimarco), perfettamente calciato da Quagliarella (minuto 27), e la rete del sorpasso, al 38’, firmata da Defrel dopo una percussione sulla sinistra di Jankto. E, se Sepe non avesse recitato il ruolo del polipo (due grandissimi interventi su Quagliarella), probabilmente il passivo per gli emiliani alla fine del primo tempo sarebbe stato superiore. Il pubblico del Tardini non gradisce e fischia.
GRAN RECUPERO La ripresa comincia ancora nel segno della Samp. Kucka perde malamente un pallone vicino alla propria area di rigore, Praet lo recupera e sempre Quagliarella per il quale è un gioco da ragazzi buttarlo dentro: e così il bomber arriva a quota 25 gol. Il Parma pare imbambolato, incapace di reagire. A rianimarlo ci pensa Colley: lo stopper doriano atterra in rea Siligardi e provoca il rigore che Kucka trasforma. A questo punto l’assedio degli emiliani si fa più consistente e Bastoni va a realizzare il gol del definitivo 3-3: è il suo primo centro in Serie A. Al resto, nei minuti finali, pensa Sepe che si supera su un paio di conclusioni di Caprari.

 

TABELLINO

PARMA – SAMPDORIA 3-3

MARCATORI: 2′ Gazzola, 68′ rig. Kucka, 71′ Bastoni (P), 28′ rig. e 61′ Quagliarella, 38′ Defrel (S)

PARMA: Sepe; Gazzola, Iacoponi, B. Alves, Bastoni, Dimarco; Kucka, Scozzarella (dal 86′ Stulac), Barillà (dal 46′ Sprocati); Gervinho, Ceravolo (dal ’66 Siligardi) . A disp: Frattali, Brazão, Sierralta, Machin, Gobbi, Rigoni, Dezi. All. D’Aversa.
SAMPDORIA: Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Murru; Praet, Ekdal, Jankto; Defrel; Gabbiadini, Quagliarella. A disp: Rafael, Belec, Vieira, Saponara, Barreto, Farabegoli, Linetty, Caprari, Sau, Tavares. All. Giampaolo
ARBITRO: Fabbri di Ravenna
Ammoniti: Colley (S), Dimarco, Barillà, Kucka (P). Espulsi Colley (S) e Kucka (P) per somma di ammonizioni.

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