Anticipato il pagamento della TARI. Vignali: “Parma discarica a cielo aperto, oltre al danno la beffa”

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Stupisce apprendere che in una fase di crisi, di profonda difficoltà economica e di caro bollette, in cui tante famiglie faticano ad arrivare a fine mese ed anche le imprese stentano, il pagamento semestrale della tariffa rifiuti venga anticipato. Così facendo si fa cassa su cittadini e imprese dal punto di vista finanziario mettendole ancor più in difficoltà.

Esordisce così Pietro Vignali in merito alle proteste ricevute da numerosi cittadini che si sono visti recapitare in anticipo il bollettino per il pagamento del primo semestre della tariffa rifiuti entro il 30 Aprile.

La decisione appare quantomeno inopportuna soprattutto in un momento di congiuntura economica sfavorevole.   

E’ grave – aggiunge l’ex sindaco – che il Comune non prenda posizione e che non ci sia stata nessuna comunicazione preventiva ai cittadini.

Anche se si tratta di una tariffa a misura corrispettiva emessa da Iren, il Comune oltre ad essere socio di iren, mantiene anche la titolarità dell’istituzione e regolazione del prelievo. Per questo ci saremmo aspettati dall’amministrazione un’atteggiamento diverso, invece di una mancanza di comunicazione, trasparenza e rispetto nei confronti dei cittadini. 

Lo stesso regolamento modificato in consiglio comunale il 19 febbraio al comma 2 dell’art 24 prevede, in merito alla riscossione, l’impegno da parte del gestore di comunicare al comune a mezzo pec le date di scadenza per la fatturazione.

Tra l’altro a febbraio in consiglio comunale quando si è discusso di modifiche marginali al regolamento sulla tariffa rifiuti dalla Giunta non è stato comunicato nulla al riguardo e anzi a precisa domanda era stato garantito che non ci sarebbero state modifiche sulle tempistiche. In quella sede, trattandosi di un servizio di pubblica utilità, sarebbe stata quantomeno opportuna una comunicazione al riguardo.

“Tutto questo – aggiunge Vignali – avviene su base della tariffa dell’anno scorso, considerato che il piano economico finanziario 2024 non è ancora stato licenziato dall’agenzia territoriale e  ancor prima dell’approdo in consiglio comunale dell’approvazione della tariffe e dell’approvazione da parte della giunta della tariffa puntale”. 

In un contesto di crisi ci saremmo aspettati ben altro dal Comune. A dicembre – ricorda l’ex sindaco – abbiamo proposto, in sede di bilancio, una mozione per istituire un pacchetto anti crisi, per andare incontro a vecchie e nuove povertà a sostegno delle famiglie. Lo scopo era quello di aiutarle con misure agevolative anche e soprattutto sulle bollette come stanno facendo altri comuni. Ma la mozione è stata bocciata dalla maggioranza e qui, con questa sorpresa, si fa addirittura l’opposto. 

Ci confrontiamo quotidianamente – continua Vignali- con vecchie e nuove povertà che toccano il ceto medio: famiglie monogenitoriali, famiglie numerose e il fenomeno dei working poors. I numeri della Caritas parlano di richieste di sostegno in consistente aumento, tante aziende chiudono, 35mila persone sono oggi in povertà relativa nella nostra città.

Ai parmigiani viene chiesto questo sforzo non opportuno, tra l’altro in una città che oggi sembra una discarica a cielo aperto: oltre al danno la beffa.

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