Pecchia: “Venezia? Una sfida importante al momento giusto”

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““C’è voglia di giocare e il match arriva al momento giusto. Affrontiamo quella che è una delle migliori squadre del campionato. Ci sarà anche un bell’ambiente, c’è grande attesa. E questo fa bene. Modena? Va tenuta stretta la sconfitta, può essere un grande monito per tutti noi”

Così Fabio Pecchia alla vigilia di Parma Venezia.

“La squadra si è preparata e ha lavorato bene, in proiezione di Venezia, quello che c’è da fare sabato, sia dal punto di vista tattico e di energia mentale. Tutti sono proiettati alla partita di sabato. Credo che sabato sia un esame importante, perché il confronto è bello e quindi ci mette alla prova, una prova prima per noi stessi. I tre punti valgono sempre, però sabato non sarà determinante ma una bella prova per noi stessi.

Big match? Tutte le partite sono importanti, valgono tre punti. Così come l’Ascoli e la Ternana, erano grandi partite. Sabato è più semplice perché tutti sanno che affrontiamo un avversario di valore, ma di valore si sono rivelati anche l’Ascoli o la Ternana. Non esistono partite di primo livello o secondo livello, sarà un bell’esame”.

MERCATO? GRANDISSIMA FIDUCIA NEL GRUPPO

Il mercato? Dopo Genova l’ho detto e lo ridico oggi ancora con più convinzione, c’è una strategia, è una scelta del Club condivisa totalmente dal sottoscritto, perché continuiamo ad avere fiducia nel gruppo e in ciascun ragazzo. Lo dico con ancora più forza oggi, ho grandissima fiducia nel gruppo, anche quelli che sono più indietro, poco altro da aggiungere sul mercato…”.

LA LEGGEREZZA, LA FORZA DENTRO E FUORI LA SQUADRA

Penso e sono proiettato qui a Parma, non ricordo le formazioni di Cremona. Può succedere la stessa formazione, come a Modena. Sono convinto di avere a disposizione un gruppo valido, competitivo e di volta in volta farò delle scelte, mantenendo fede al nostro stile e alla nostra identità, una squadra che ha voglia di giocare e, sottolineo, con la leggerezza di un gruppo che ci ha portato fino adesso, con la leggerezza del nostro atteggiamento sul campo, una leggerezza che deve esserci intorno alla squadra.

Voglio 23, 24 o 25 calciatori tutti con la stessa identità, indipendentemente da chi scende in campo. Un’evoluzione collettiva di tutto il gruppo, poi ci sono momenti più performanti per qualcuno o sottotono per gli altri. Credo che sia tutto il gruppo che ha avuto una traiettoria crescente e quando un gruppo cresce in questo modo viene aiutata la crescita individuale. Le condizioni della squadra? Tutti recuperati, a parte Ansaldi che è un po’ più lunga. Anche Delprato e Charpentier sono del gruppo”.

VENEZIA CON L’OBIETTIVO SERIE A

In quella occasione, all’andata, ci fu un cambio a sorpresa nel modulo, il Venezia stava cercando un’identità e una stabilità. Ora mi sembra più lineare la situazione, è una partita che fra ritmo, intensità e qualità, questo è evidente. Verrà qui per giocare e giocarsela, con calciatori che hanno una giusta esperienza, con calciatori che hanno struttura e vengono accompagnati da due centrocampisti di qualità. E’ una squadra costruita con l’obiettivo chiaro di competere per la promozione. Sul Venezia, a parte la partenza di Johnsen, la squadra è definita. Sull’evoluzione della nostra squadra, bisogna continuare a lavorare e credere nel proprio potenziale. E sabato contro il Venezia la voglio ancora di più, ancora più convinzione nel potenziale di ognuno di loro e di quello collettivo. Mostrarlo con forza e non andare oltre. Che sia 90 minuti o 100 bisogna giocarli come li sappiamo fare”.

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