Vende olio di olvia “falso”: denunciato titolare di un’oleificio

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Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha eseguito nei mesi di novembre e dicembre, una mirata campagna di controlli nel settore oleario, uno tra i principali comparti della produzione agro-alimentare italiana, ispezionando frantoi nonché aziende ed esercizi produttivi e commerciali.

I Nas di Parma hanno deferito in stato di libertà, per i reati di frode e falso, i legali responsabili di un oleificio e di una ditta, entrambi ubicati nella provincia di Parma.

Il primo avrebbe venduto una cisterna contenente 920 chili di olio dichiarato extra vergine di oliva, fornendo all’acquirente una certificazione di analisi chimica risultata falsa (a seguito dagli esiti di laboratorio); il secondo ha tentato di esportare la cisterna in Albania, presso un proprio stabilimento, al fine di utilizzare l’olio, dichiarato extra vergine di oliva, per la produzione alimentare di “conserve sottolio ittiche”. 

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