Il Parma in 10 per 84′ minuti si prende un punto a Cosenza: finisce zero pari

Un'occasione persa, vero, ma in dieci per 90 minuti meno sei, può anche essere uno guadagnato. Resta una domanda: se il parametro del cartellini fosse stato il medesimo, e il Cosenza fosse rimasto almeno almeno in dieci, come sarebbe finita? 

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A Cosenza finisce zero pari, un’occasione persa, vero, ma in dieci per 90 minuti meno sei, può anche essere uno guadagnato. Resta una domanda: se il parametro del cartellini fosse stato il medesimo, e il Cosenza fosse rimasto almeno almeno in dieci, come sarebbe finita?

Il Venezia ha già perso, la Cremonese anche, il Parma ha un’occasione di platino sui piedi. Di fronte il battagliero Cosenza.

Pecchia lascia a Parma Benedyczak, che ha tirato la carretta per mesi, e Valenti, oltre a Zagaritis e Begic. In porta va Chichizola, in difesa a destra esordio dal primo minuto in campionato del francese Hainaut, Osorio preferito a Delprato, Circati e Coulibaly. In mezzo Bernabé con Estevez poi Man, Sohm e Mihaila alle spalle dell’unica punta Bonny.

Pronti, via, e il Parma deve farsi male. In tre minuti Hainault prende due gialli: entrata in ritardo su Martino, primo giallo. Tre minuti dopo intervento a gamba un po alta su Voca, altro giallo. Evitabile, se l’arbitro applicasse la famosa norma non scritta del buon senso. Parma in dieci dopo sette minuti. 

Pecchia arretra Sohm in attesa del primo cambio, mentre il Cosenza cerca di approfittare della superiorità numerica e si fa vedere in avanti con due ex: prima Rispoli, poi Tutino.

Il Parma si sveglia: al ventesimo gran lavoro di Man che manda a vuoto tre quarti di difesa, poi calcia angolato ma Micai ci arriva. Poco prima della mezz’ora gran lavoro di Sohm, sgroppata e tiro, Micai ci arriva, sulla respinta sui piedi di Man ma Martino salva tutto.

Ci prova anche Estevez da lontano, ma la vera occasione è del Cosenza: destro di Zuccon dalla lunga distanza che colpisce l’incrocio dei pali. 

Poi ancora Cosenza, Voca per Mazzocchi:colpo di testa, palla alta di poco.

Sono gli ultimi squilli, nemmeno nel recupero succede nulla. Al riposo sullo zero pari.

Nella ripresa parte molto forte il Cosenza, mentre il Parma che, messo Delprato per Bonny, si è abbassato, fatica ad uscire dalla propria metà campo con Sohm falso nueve.

A 51esimo ancora Cosenza: Florenzi calcia al volo e lambisce la parte alta della traversa.

Sale in cattedra Mihaila: prima ci prova di testa, poi di piede su un ottimo suggerimento di Hernani. Il secondo tempo è molto spezzettato, falli su falli e pioggia di gialli in casa Cosenza: peccato il dato del primo tempo parli di due falli del Parma e un rosso, molto più fallosi i padroni di casa che avessero ricevuto lo stesso trattamento forse sarebbero in nove…

Pecchia gioca anche la carta Cyprien, ma la gara non decolla. Ci prova Hernani, su punizione, poi Charpentier anticipato in uscita da Mihai. Partipilo si prende un corner, ma non succede più nulla.

Finisce zero pari, un’occasione persa, vero, ma in dieci per 90 minuti meno sei, può anche essere uno guadagnato. Resta una domanda: se il parametro del cartellini fosse stato il medesimo, e il Cosenza fosse rimasto almeno almeno in dieci, come sarebbe finita?

TABELLINO

COSENZA – PARMA 0- 0

COSENZA: Micai; Meroni (dal ’89 Cimino), Venturi, Fontanarosa (dal 46′ Sgarbi); Rispoli (dal 46′ D’Orazio), Zuccon, Voca (dal 78′ Viviani), Florenzi, Martino; Tutino, Mazzocchi (dal 63′ Forte). A disposizione: Lai, Marson, Crespi, Arioli, Zilli, La Vardera. All: Fabio Caserta.

PARMA: Chichizola; Hainaut, Osorio, Circati, Coulibaly; Bernabé, Estevez (dal 59′ Hernani); Man (dal 79′ Cyprien), Sohm (dal 59′ Charpentier), Mihaila (dal 69′ Partipilo); Bonny (dal 46′ Delprato). A disp: Turk, Corvi, Balogh, Ansaldi, Colak, Camara, Di Chiara. All: Fabio Pecchia.

Arbitro: Niccolò Baroni della sezione di Firenze.

 

Ammoniti: Voca, Fontanarosa, Sgarbi, Martino, Venturi, Florenzi (C), Circati , Bernabè (P)

Espulsi: 6′ Hainaut (P)

 

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