Macabro ritrovamento sulla riva reggiana dell’Enza da parte di un cacciatore: un corpo in avanzato stato di decomposizione.
Si tratta di un corpo di un uomo, di mezza età: per la corporatura e ciò che rimane degli abiti potrebbe trattarsi di Luca Ravera, il 57enne, malato da tempo, scomparso da Basilicagoiano lo scorso giugno.
Si dovrà però attendere l’esame autoptico e nel caso quello del dna per avere la conferma che il corpo appartenga, come in molti sospettano, a Luca.
Il corpo è stato ritrovato in località Ponte Enza ed è stato rimosso dall’autorità giudiziaria e trasportato a Coviolo in attesa dell’esame autoptico. Stando ai primi riscontri gli abiti rinvenuti sarebbero compatibili con quelli indossati da Ravera il 13 giugno scorso in particolare la felpa viola a cui ha fatto particolare riferimento anche il programma «Chi l’ha visto?» intervenuto diverse volte nel tentativo di ottenere informazioni circa la scomparsa dell’uomo e aiutare a riportarlo a casa. Ipotesi che dopo il ritrovamento di ieri sembra farsi più flebile.
Vi sono molti misteri circa il ritrovamento di questo cadavere come la lontananza da Monticelli: diverse ipotesi potrebbero essere plausibili come il fatto che Ravera era un ottimo camminatore e potrebbe aver raggiunto Montechiarugolo in breve tempo o una posizione, comunque, a monte rispetto a Ponte Enza. La piena di questi giorni potrebbe aver trascinato il corpo ancora più a valle da dove è scomparso.
