Pecchia: “Sarà la classica partita sporca, di serie B”. Out Man

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Il nostro modo di pensare deve essere guardare avanti, a quello che troviamo di fronte. Il nostro passato dà un senso, c’è stata una continuità, è una stagione passata. Abbiamo dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare e pensiamo al Cittadella. E’ una partita contro una squadra che vale tantissimo, rappresenta in pieno la realtà della B. Lo sguardo è rivolto lì, le 3 partite in 7 giorni vale per tutti. E’ un mercato che porta a definire la rosa. Sono contento per l’uscita di Dario che affronta una grande esperienza, la nostra situazione va definita per chiudere il completamento della rosa. C’è poco da chiedere. Ho chiesto ai ragazzi di volere di più, di migliorarsi sempre. Ogni partita ci lascia degli spunti sui quali lavorare. Sabato affrontiamo una squadra che è storica della B, cambia 6-7 giocatori all’anno ma l’identità e l’anima restano le stesse. Questo è un merito per l’ambiente del Cittadella, noi dobbiamo metterci alla pari, ce la giochiamo allo stesso livello. Il Cittadella vale il Parma, ha vinto in Coppa Italia ad Empoli, ha vinto la prima di campionato, quindi affrontiamo una squadra in grandissime condizioni. Con la palla in nostro possesso dobbiamo essere molto rapidi, giocate individuali, in qualità. E ci sarà un momento in cui la partita prende un’altra piega, la classica partita di Serie B, una partita sporca. E noi dovremo farlo allo stesso livello, con la stessa intensità, a prescindere dalle strade che prende la partita. Quando sarà sporca, ci toccherà rimboccarsi le maniche e affrontarla. Contro il Cittadella non sono partite bellissime, ma questo non vuol dire che il Cittadella faccia un calcio brutto, anzi. Hanno idee, ha identità ben precisa, ed è una squadra molto chiara. Se la partita è brutta, domani bisogna farla brutta. L’importante è raggiungere l’obiettivo. Sono molto aggressivi e ci verranno sopra, noi dovremo accelerare i tempi. Ci sarà un tono più alto rispetto alla partita contro la Feralpisalò“.

Così Fabio Pecchia alla vigilia di Parma – Cittadella.

COME STA IL GRUPPO 
Non avremo Man, ritorna in gruppo Hainaut, sta bene Delprato e può essere della partita, così come Colak. A parte Man ho tutti a disposizione. Ed Enrico è in buone condizioni. Zagaritis? Grandissimo approccio alla stagione per atteggiamento e per qualità, è stato determinante nell’ultimo passaggio. Con il Sassuolo aveva Berardi, con l’Elche un esterno molto forte, anche contro la Feralpi aveva Compagnon: sono felice delle sue prestazioni, ha dato continuità in questa parte di stagione ed è importante avere un calciatore in più. Bernabé? Adrian può giocare in tutte le posizioni della zona centrale. A Bari è entrato nel momento clou e ha giocato con Estévez, anche domenica ha dato un grandissimo contributo. Può ricoprire entrambi i ruoli. Partipilo è in buone condizioni, può essere della gara. Ha qualità negli ultimi trenta metri, può saltare l’uomo. Le scelte con le 3 partite in una settimana? Sono domani, per il Cittadella, ma dopo 2 giorni c’è una partita, dopo 3 giorni ce ne sarà un’altra ancora. E quello che posso dire che quando ci sono solo due giorni è più difficile il recupero delle energie fisiche e mentali“.

LA GESTIONE DELLA PRESSIONE
Parlano tutti del Parma e di noi, tutti vogliono dire cose sul Parma. Ci tappiamo le orecchie, pensiamo al campo. La pressione, quando vuoi giocare a certi livelli, è un privilegio. Però pensiamo al Cittadella, è la seconda di campionato. Sono energie che non voglio buttare dalla finestra. La pressione c’è sempre, all’inizio, durante, poi si chiude il mercato. E’ proprio il campionato che sarà così, la squadra dovrà avere leggerezza. Voglio una squadra molto più leggera, che non significa non voler vincere“.

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