Cosa aspettarsi dall’imminente edizione della 24H di Le Mans

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Il weekend dal 9 all’11 Giugno segna il vero inizio della gara di durata più famosa del mondo. Questa sarà infatti la prima 24H di Le Mans che andrà od ospitare le vere e proprie Hypercar, rimandate di un paio di anni a causa dell’emergenza sanitaria.

Cosa possiamo aspettarci dunque da questa corsa, e quali sono le attuali forze in campo? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Classe Hypercar: grandi speranze per Ferrari

L’intero mondo è rimasto letteralmente a bocca aperta alla notizia che Ferrari avrebbe preso parte al campionato WEC non solo con la nuova vettura GT (la 296), ma anche nella classe Hypercar, con un progetto poi rinominato 499P.

Nonostante questa sia stata soltanto la sua prima partecipazione, i due equipaggi della 499P hanno saputo dimostrare quanto valido fosse questo progetto, andando a cogliere una pole position alla primissima gara in assoluto (la 12H di Sebring). La nuova rossa di Maranello è poi riuscita a salire sul podio in tutte le occasioni, mostrando di essere soltanto a qualche decimo dalla Toyota, che dispone di più di un decennio di esperienza in questo campionato.

Le prime prove libere disputate sul circuito francese hanno lasciato intendere che la Ferrari non intende trattenersi: se il principale problema nelle altre gare era stata la gestione gomme, sul circuito di Le Mans questo problema potrebbe presentarsi meno, visto i lunghi rettilinei della pista francese.

Di fatto, però, i favoriti sembrano essere comunque i due equipaggi di Toyota, che finora hanno dominato tutte le gare WEC disputate. Più attardati gli altri competitors, con Porsche subito dietro ad inseguire e che potrebbe rivelarsi la sorpresa del weekend, mentre Cadillac e Peugeot ancora stanno deludendo le grandi aspettative postesi.

Classe LMP2: la solita grande battaglia

Spostandoci ora di una classe più in basso, possiamo trovare le LMP2. Questa è probabilmente la classe più competitiva in assoluto nel WEC, dal momento che ci sono sempre 5 o 6 team pronti a giocarsi la vittoria finale.

Anche in questo caso, sono i soliti Team WRT, Inter Europol, Prema, Jota, Alpine e United a giocarsela fino alla fine, avendo fatto registrare dei tempi all’interno di due secondi gli uni dagli altri. È pur sempre vero che si tratta di prove libere, ma le prime indicazioni che ci arrivano non vanno assolutamente sottovalutate. Come dicevamo prima, la classe LMP2 è una tra le più combattute nelle gare WEC, e proprio per questo motivo, se siete degli scommettitori, potreste sfruttare delle quote molto favorevoli. Per saperne di più, vi consigliamo di dare un’occhiata a questo sito web.

Classe GTE: tutto verrà deciso dal BOP

Terminiamo la nostra analisi con la classe più lenta della 24H di Le Mans: la GTE. Rispetto alle altre, in questa categoria sarà fondamentale scoprire quale sarà il BOP (Balance of Performance) adottato: appare chiaro che se Ferrari sul dritto fa 20km/h in più di Porsche, verrà limitata a livello di motore, o di serbatoio, e via dicendo.

Storicamente, tutti i BOP sono sempre andati a sfavore di Ferrari, che ha comunque iniziato alla grande, girando entro 9 decimi dalla migliore prestazione.
Stando a quanto visto finora durante la stagione, a giocarsi la vittoria sul circuito francese potrebbero essere la Corvette N.33 e le due Ferrari di Richard Mille AF Corse e di AF Corse ufficiale. Da non sottovalutare anche Porsche, che con il team Dempsey-Proton Racing è sempre lì in agguato, avendo finito sul podio nella gara di apertura.

Menzione d’onore per il Team Garage 56 di Hendrick Motorsport

A volte, a Le Mans avvengono cose strane. Quest’anno è uno di quelli. Per celebrare i 75 anni dalla nascita della NASCAR, il team Hendrick Motorsport (uno dei più vincenti di sempre in NASCAR), ha deciso di portare un progetto incredibile: una Chevrolet (la stessa utilizzata nel campionato americano), preparata ad hoc per la 24H di Le Mans.

Molti si aspettavano soltanto una partecipazione goliardica, ed invece la Camaro ZL1 modificata (guidata da Jenson Button, Mike Rockenfeller e Jimmie Johnson), ha saputo dimostrare di girare quanto le GTE, se non addirittura più forte.

Sarà quindi interessantissimo cosa il Team Garage 56 saprà fare durante l’arco del weekend, riuscendo magari a strappare anche una performance sopra le aspettative.

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