Carcere, detenuti al freddo e senza acqua calda. Tra loro anche Cesare Battisti

0

Detenuti costretti in cella senza acqua calda e senza riscaldamento. E’ quanto sta succedendo da almeno tre giorni nella struttura di Parma. Lo rileva il garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri, raggiunto nei giorni scorsi da diverse chiamate di famigliari e legali di detenuti reclusi in uno dei padiglioni del carcere.

Da quanto emerge dai controlli 21 detenuti non hanno l’acqua calda, 38 il riscaldamento ed altri 11 entrambi i servizi. Il garante parla poi di altre problematiche come finestre che non si chiudono, scarichi che non funzionano e rubinetti che perdono enormi quantità di acqua. In più in tutti gli ambienti comuni, corridoi, sarebbero presenti termosifoni che non funzionano.

Da qui la richiesta alla direzione del carcere «di volersi attivare al fine di fornire ai reclusi tutto quanto necessario per scaldare le camere con sistemi secondari quali stufe elettriche verificando assieme al personale sanitario se gli ambienti di vita non pregiudichino la loro salute e se il disagio non rischi di innescare fenomeni di instabilità psicologica». Infine «si invita a volere coinvolgere con urgenza i volontari penitenziari, permettendo l’accesso anche nelle ore tardo pomeridiane e preserali, con il fine di rilevare i bisogni (indumenti, denaro, coperte) e coinvolgere la Croce Rossa e gli organismi umanitari per fare fronte alla grave situazione».

Tra i detenuti al freddo c’è anche Cesare Battisti

è anche Cesare Battisti fra i detenuti rimasti senza riscaldamento nel carcere a Parma. Battisti, ex terrorista condannato all’ergastolo, si trova a Parma dallo scorso mese di settembre. La sua legale, l’avvocato Marina Prosperi, parla di situazione insostenibile con il suo assistito «affetto da una forte bronchite e geloni alle mani».

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here