Ricercato per tentato omicidio e armi, era a spasso per Fidenza: arrestato 36enne

La notte scorsa i militari del Nucleo Radiomobile in loc. “Carzole” di Fidenza hanno intercettato una Volvo V40 rubata a Milano che, dopo un breve inseguimento, è stata abbandonata da tre uomini che si sono dileguati nei campi circostanti, favoriti anche dal buio. Il veicolo è stato restituito al legittimo proprietario in meno di 24 ore dal furto

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Servizi finalizzati al controllo del territorio da parte delle Stazioni e del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fidenza. La prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio e quelli legati alla sfera dello spaccio di stupefacenti rimangono obiettivo primario dei reparti dell’Arma che operano a diretto contatto con la popolazione.

I Carabinieri della Compagnia di Fidenza negli ultimi giorni hanno intensificato le attività di controllo nei quartieri residenziali e nelle zone artigianali. La notte scorsa i militari del Nucleo Radiomobile in loc. “Carzole” di Fidenza hanno intercettato una Volvo V40 rubata a Milano che, dopo un breve inseguimento, è stata abbandonata da tre uomini che si sono dileguati nei campi circostanti, favoriti anche dal buio. Il veicolo è stato restituito al legittimo proprietario in meno di 24 ore dal furto. A bordo del mezzo sono stati rinvenuti e sequestrati diversi arnesi da scasso.

Sempre i militari del Nucleo Radiomobile hanno segnalato alla Prefettura di Parma due giovani 18enni fidentini, trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti per uso personale.

I Carabinieri della Stazione di Fidenza, hanno rintracciato, tratto in arresto ed associato al carcere di Parma un cittadino albanese 36enne destinatario di un provvedimento di carcerazione per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. L’uomo deve scontare una pena residua di 1 anno e 6 mesi, riconducibili ad una condanna superiore a 4 anni.

I Carabinieri di Sissa Trecasali, invece, hanno rintracciato sul territorio un cittadino italiano, 58enne, sul quale pendeva un ordine di carcerazione relativo ad una condanna per reato contro il patrimonio pari a 2 anni e 2 mesi. Anche per lui si sono aperte le porte del carcere di via Burla.

I servizi di prevenzione generale hanno permesso di controllare, complessivamente 192 automezzi e identificare 243 persone.

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